Bitty McLean - #Sherwood22 - Live Report

In una festa dedicata all'amore, tutta la folla ondeggia libera tra assoli di sax e chitarre mossa da un solo desiderio: More Music!

La serata del 6 luglio a Sherwood, dedicata alla musica raggae, è stata capace di fermare la frenesia del tempo per lasciar spazio a una revitalizzante calma.

A riscaldare l'ambiente Mr.Robinson, che dal main-stage inizia ad inondare la Foresta con ritmiche jamaicane facendo naufragare tutti i presenti, sin dall'apertura dei cancelli, in un altrove rilassato ma ricco di aspettative per la nottata.

Dopo l'apertura di Siz & The Underdogs, a calcare il palco subentra l'icona Bitty McLean una delle voci più calde della scena reggae mondiale degli ultimi ventanni. Un concerto dunque attesissimo che non ha deluso proprio nessuno.

Dopo il warm up, sono i Siz & The Underdogs a condurre le danze, con l'album Road to life, pubblicato dallomonimo studio padovano Underdogs Records nel febbraio del 2020. Tra il Reggae, la Dancehall, il Bashment le sei tracce presenti nel disco (In This Time, Easy Me, Flex, Family, Freestyle e Nah Worry) riflettono l’anima del cantante siculo Siz che regala a Sherwood una performance da professionista. La sua voce graffiante è infatti in grado di restituire al pubblico quel calore che solo il vero amore per la musica può far nascere. È lui stesso sul palco ad incitare gli astanti, ormai numerosi, a lasciarsi trasportare dal momento. Le parole sembrano diventare superflue, l’unica necessità in questi tempi così veloci è quella di fermarsi, riconnettersi con gli altri e con se stessi: «We dont speak too much, people talk too much. We connect, we feel the love. Boom! Reggae Music!». Ed è con queste vibrazioni dense e ricche di emozioni che il frontman, accompagnato dalla sua band composta da sax, tastiera, chitarra, basso e batteria, prima di lasciare il palco, fa un annuncio. Siz rimarca la presenza di un idolo a Sherwood: Bitty McLean, artista made in UK che lo ha profondamente ispirato nella sua carriera artistica e musicale e che lui stesso ha l’onore di ascoltare live a Sherwood da spettatore in questa magica notte.

Dopo due anni di attesa la leggenda Bitty McLean, accompagnato dall’impeccabile Freedom Street Band, calca il palco regalando una performance capace di armonizzare in un unico continuum musicale la tradizionale ska e i ritmi dancehall più moderni. 

Una setlist di 18 brani legati da un messaggio globale potente: quello dell’unità in nome della cultura, della qualità e dell’amore. L’evento finale si apre con la Freedom Street Band, gruppo formatosi nel 2011 e che ha raggiunto i festival di tutta Europa e del Sud America. Travolge tutta la Foresta con una ritmica e un’eleganza ineguagliabili. La band spagnola fa assaporare al pubblico le prime battute del brano Never let me go. Bitty Mclean deve ancora salire sul palco, ma l’atmosfera è già cambiata. Cultura, qualità e amore: questo è il DNA del suo show.

Si susseguono uno dopo l’altro brani come: In and Out of Love, Your Heart, To Fall in Love, Ive Got Love, Make it With You, tracce che sono in grado di riportare indietro le lancette del tempo, per cullare il pubblico verso la Jamaica degli anni sessanta quando la musica era Rockstady e il romanticismo impregnava il sound e i testi delle canzoni. La folla non può che essere ipnotizzata, cade nella trappola d’amore creata da Bitty McLean che nonostante i suoi 50 anni e “i doloretti alla schiena e alle ginocchia” continua lo show, canzone dopo canzone chiedendo al pubblico: What do we want? e l’unica risposta possibile è More music!

Bitty è in sostanza una voce libera che ha lottato e lotta per la sua libertà, scegliendo consapevolmente le battaglie e la strada giusta da seguire; una strada, quella, che si è congiunta anche con il festival di Sherwood che lui stesso definisce «the real thing in Padova».