Il muscoloso dramma criminale romano vede Stefano Sollima alla guida del miglior cast italiano maschile possibile, si chiude così la sua trilogia noir con un addio alla Roma criminale.
Il regista di "Drive My Car" torna con un'acuta parabola sul mancato rispetto della natura, adottando un approccio contemplativo e silenzioso al dramma ecologico.
Un popolano, che passa dal coltivare patate ad aspirante nobile, nella sua crociata contro uno scellerato signorotto di Contea, nel classico dramma di Nikolaj Arcel sulla fragilità umana.
Il film di guerra di Edoardo de Angelis è stato realizzato in collaborazione con la Marina Militare Italiana, il che chiarisce la sensazione diffusa che si tratti di un tentativo di riciclare la reputazione bellica dell'Italia.
Un fisico inesperto incontra l'amore, la morte e misteriosi doppelgänger nel secondo film di Timm Kröger, leggero dal punto di vista tematico ma ricco di atmosfera.
Il secondo lungometraggio di Pietro Castellitto, dopo l’esordio dietro la macchina da presa con “I Predatori”. Quello dell’attore e regista romano è un film anticonvenzionale, morbosamente alternativo, spiazzante che ha la capacità di rendere affascinante ogni personaggio.
La regista belga Fien Troch propone una fuga mistica, in tutti i sensi, nelle terre misteriose della fede e indaga la pressione che subiscono gli adolescenti.