Dedicato a chi si ripara dal mondo

Le “Diserzioni” letterarie del 2023

27 Dicembre 2023

L’anno 2023 ci ha confermato impietosamente che difficilmente riusciremo a rovesciare la tendenza di un mondo dove il disastro è diventato normalità. Le guerre si dispiegano ovunque, catastrofi che appaiono impreviste sono invece il segno della corsa di un sistema che si fonda su violenza e sopraffazione, e che ci porta verso un irreparabile cambiamento climatico. In questo contesto la vita, dove può, continua con le sue contraddizioni e irrequietezze. Si sale, si scende. Si parte, si torna. Si vince, si perde. Fra gioie e dolori, solitudini e silenzi, fra malinconie e nostalgie, si lotta giorno per giorno, riparando e riparandosi.

Riparando cosa? Ciò che sembra irreparabile.

Antonella Lattanzi: Cose che non si raccontano (Einaudi)

Matteo B. Bianchi: La vita di chi resta (Mondadori)

Michael Bible: L’ultima cosa bella sulla faccia della terra (Adelphi)


Riparando chi? Riparando sé stessi. Riparandosi riparando.

Paolo Milone: L’arte di legare le persone (Einaudi)

Cormac McCarthy: Stella Maris (Einaudi)

Marco Drago: Innamorato (Bollati Boringhieri)

Maddalena Vaglio Tanet: Tornare dal bosco (Marsilio)


Riparando dove? Dove si riesce ancora a respirare a pieni polmoni: nel profumo di fieno e di neve, di pietre e di nuvole, di terra bagnata, di aria pungente, nel bosco.

Paolo Cognetti: Giù nella valle (Einaudi)

Matteo Melchiorre: Il Duca (Einaudi)

Matteo Righetto: La stanza delle mele (Feltrinelli)

Sandro Campani: Alzarsi presto (Einaudi)


Riparando come? Riscattandosi, riconoscendosi, rompendo.

Lorenza Ghinelli: La stirpe e il sangue (Bompiani)

Alessandra Carnaroli: La furia (Solferino)

Lidia Yuknavitch: La cronologia dell’acqua (Nottetempo)

Veronica Raimo: La vita è breve, eccetera (Einaudi)


Riparando perché? Perché se uno “si rompe” è perché non lo lasciano vivere in pace.

Chi è che rompe? Padroni. Esercito. Governi. Potentati. Baroni. Capi reparto. Dipende…

Franco «Bifo» Berardi: Disertate (Timeo)

Mark Fisher: Non siamo qui per intrattenervi (Minimun Fax)

Francesca Coin: Le grandi dimissioni (Einaudi)

Valentina Tanni: Exit Reality. Vaporwave, backrooms, weirdcore e altri paesaggi oltre la soglia (Not)


Riparando leggendo? Certo, perché a volte vogliamo semplicemente ripararci con la letteratura.

Mircea Cartarescu: Solenoide (Il Saggiatore)

Dario Ferrari La ricreazione è finita (Sellerio)

Bret Easton Ellis: Le schegge (Einaudi)

Marco Rossari: L'ombra del vulcano (Einaudi)

 

ps) Per quanto riguarda la musica le mie scelte le faccio ogni 15 giorni stilando le playlist per Diserzioni, che potete trovare qui assieme ai podcast.

 
 

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