Argento Vivo. La critica alle istituzioni totali a Sanremo

6 Febbraio 2019

 

Argento vivo.
La critica delle istituzioni totali a Sanremo

 

Daniele Silvestri, Rancore e Manuel Agnelli sono la triade esemplare per la costruzione di un pezzo critico in cui ritrovare riferimenti monumentali della sociologia critica.

Argento vivo è la definizione di tremore mercuriale indicante un bambino iperattivo. La narrazione del pezzo coinvolge le nuove generazioni di ragazzi che a 16 anni vivono una vita in una sorta di carcere domiciliare, occlusi da una società che li percepisce assenti nella realtà molecolare, sempre on line nel mondo virtuale, tra profili che diventano tentativi di profiling.

Avete preso un bambino che
Non stava mai fermo
L’avete messo da solo
Davanti a uno schermo
E adesso vi domandate se sia normale
Se il solo mondo che apprezzo
È un mondo Virtuale

L’accento si posiziona sulla critica alle istituzioni totali volte alla normalizzazione di una devianza. Gli “osservatori” schierati in campo sono le famiglie, la scuola, volti a costruire il dispositivo della disciplina che costringe facendo giocare il controllo. Ne deriva un apparato che applica mezzi di coercizione fisici e mentali.

Uno zaino come palla al piede
Un’aula come cella
Suonerà come un richiamo
Paterno il mio nome dentro l’appello
E come una voce materna la
Campanella suonerà

L’immagine di Foucault dell’albero ammaestrato alla rigidità attraverso una corta stretta forte ad un legno privo di curve, è la cartina tornasole di quel che accade: la sanzione per la diversità assume la forma di ‘correttivo’.

Costretto a rimanere seduto per ore
Immobile e muto per ore

L’esperienza istituzionale porta all’alienazione, come nel caso dell’internato dimesso (Goffman – Asylum). La condizione predeterminante è l’iperattività, successivamente alla dimissione dagli istituti, ci si accorgerà che la sua posizione sociale nel mondo esterno non potrà mai più essere quella che era.

Così sbagliato
Da continuare a pagare in
Un modo esemplare
Qualcosa che non ricordo di
Avere mai fatto

Per qual motivo starà scontando un reato chi, oppresso nel suo profondo, si subordina all’essere istituzionalizzato?

Se c’è un reato commesso là
Fuori
È stato quello di nascere

 
 
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