I Mom Blaster si "resettano" con il secondo album più aperto e maturo.

19 Dicembre 2015

Mom Blaster
"Reset" 
Ridens Records

I Mom Blaster sono un quartetto di Lanciano che dopo l’esordio tutto reggae di due anni fa “We Can Do it”. si ripresentano con una torta musicale più variegata e tra pop, elettronica, rock c’è anche il reggae come parte del complesso compositivo che intitolano non a caso “Reset”, uscito per Ridens Records (così come era successo per il primo album).
La voce del gruppo è completamente affidata a Monica Ferrante protagonista, imponente e versatile spesso soul, dà alla musica del gruppo delle dorature preziose e fruibili. Il suo passaggio dall’inglese del primo album a queste canzoni nuove cantate tutte in italiano, danno un senso di vicinanza in più che diventa motivo di maggiore coinvolgimento emotivo. “Mi guardi e taci” un senso consapevole della realtà del proprio sentire e provare, guardato dritto con lucidità. O “Sono Niente” dove si evince come annusare il puzzolente mal di vivere che ti porta a raggiungere degli obiettivi come laurearsi, specializzarsi e poi nel mondo del lavoro reale diventa inutile e così ti ritrovi a risvegliarti di colpo con la certezza di non poter contare su nessuna realizzazione. E poi “Ciò che è giusto”- scelta anche per il primo video estrapolato dal disco - una canzone di base reggae che si “sporca” di rock e dalla voce soul, che spinge sulla rabbia della perdita dell’oltrepassare i limiti con la creatività e con l’esaltazione della banale o cosiddetta normalità.
Il suono del gruppo si è ‘resettato’ anche per il cambio della line-up che li ha portati a sostituire il chitarrista Lucio Piccirilli con Marco Cotellessa, rimanendo però nel loro spirito rock in levare.
La batteria affidata a Davide Di Virgilio ha sfumature che passano dalla Giamaica alla piazza magica del primo maggio romano. Fausto Bomba al basso completa il quartetto con le sue tinte scure decise.
Un disco che dimostra una percezione attiva del gruppo che è cresciuto, migliorando per spirito affine, coinvolgente nella ritmica e nei contenuti.

Francesca Ognibene

 
 
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