Christa Wolf, nata Christa Ihlenfeld a Landsberg an der Warthe il 18 marzo 1929, è morta a Berlino il primo dicembre 2011. Una vita di successi letterari e amarezze alle spalle. Tra le grandi figure femminili e letterarie del novecento, la sua attività artistica, iniziata propriamente negli anni Sessanta come critica, incarna una concezione pedagogica della letteratura che deve mostrare al popolo la direzione da seguire. Emblematico il suo "io resto" (Ich bleibe zurück): si tratta della frase che Cassandra oppone ad Enea mentre questi la sollecita, con Troia oramai distrutta, a partire con lui per fondare un’altra città. Una frase, questa, che sembra percorrere tutta l’opera della Wolf.