Gregory Corso (New York, 26 marzo 1930 – Minneapolis, 17 gennaio 2001) è uno dei poeti americani della beat generation. «Beat è il viaggio dantesco, il beat è Cristo, il beat è Ivan, il beat è qualunque uomo che rompa il sentiero stabilito per seguire il sentiero destinato». Nel 1958, nella sua famosa ode Bomba, dichiara paradossalmente il suo amore per la distruzione e sovversione universale. Le ceneri di Corso sono sepolte a Roma nel Cimitero acattolico di Testaccio, vicino alla tomba di Shelley, poeta al quale si è spesso ispirato.