Il magnetismo dell'attore Franz Rogowski galleggia nell'evocazione episodica di Giorgio Diritti dello scandalo svizzero dei "Kinder der Landstrasse" ("Bambini della strada”)
Uno sci-fi del desiderio, dell'ossessione e del terrore esistenziale, realizzato dal visionario autore francese Bertrand Bonello, vede protagonisti Léa Seydoux e George MacKay nei panni di due amanti che si legano e si ricongiungono attraverso il tempo e lo spazio, mentre la catastrofe incombe.
Il regista di "Drive My Car" torna con un'acuta parabola sul mancato rispetto della natura, adottando un approccio contemplativo e silenzioso al dramma ecologico.
Un fisico inesperto incontra l'amore, la morte e misteriosi doppelgänger nel secondo film di Timm Kröger, leggero dal punto di vista tematico ma ricco di atmosfera.
La struggente storia di una donna trans, dall'affermazione della sua identità alla sua transizione che si intreccia con quarantacinque anni di storia della Polonia.
La regista belga Fien Troch propone una fuga mistica, in tutti i sensi, nelle terre misteriose della fede e indaga la pressione che subiscono gli adolescenti.
Michel Franco affronta diversi temi strazianti in questo dramma ambientato a New York, presentando una storia d'amore non convenzionale tra due sopravvissuti
Il dramma brutale e tempestivo di Agnieszka Holland accende un riflettore oscuro sugli orrori affrontati dai rifugiati nella zona di confine tra Polonia e Bielorussia.
Il secondo lungometraggio di Pietro Castellitto, dopo l’esordio dietro la macchina da presa con “I Predatori”. Quello dell’attore e regista romano è un film anticonvenzionale, morbosamente alternativo, spiazzante che ha la capacità di rendere affascinante ogni personaggio.
La regista di "When They See Us" prende spunto dal libro storico di Isabel Wilkerson per spiegare il razzismo come un risvolto del sistema delle caste, tracciando collegamenti tra l'India, la Germania nazista e gli Stati Uniti.