Pochi minuti nel futuro, un paese verso la sua rassegnata dissoluzione. Un'entropia zen.

Zentropia - Adriano Barone

Agenzia X, 2011

8 Dicembre 2011

Il corpo è rivoluzione. Non importa che giudizio abbiamo di esso, fatto sta che la sua presenza e manifestazione ci obbliga a compiere una scelta. Ed è un'Italia dilaniata da scelte conflittuali quella presentata in Zentropia di Adriano Barone appena uscito per Agenzia X sotto la collana Noir di Rivolta

Un paese mutilato da una non precisata guerra civile, che ci viene raccontato ripercorrendo le ultime ore di vita di un gruppo terroristico dedito a sovvertire la rigida morale post-guerra attraverso pratiche contra-sessuali. Nemico per eccellenza diventa il neonato culto dell'Asomatismo: una religione i cui adepti, rinunciando ad ogni proprietà e facendosi amputare i quattro arti, meditano sul nulla cercando di allontanare la realtà che li circonda.

Zentropia ci mostra così un mondo surreale fatto di corpi narcotizzati o ipersensibili, mutilati o perfezionati e che (forse) in fondo non si discosta poi così tanto da quello a cui noi siamo abituati. Infatti se anche il ritmo narrativo ci proietta in un altro tempo, le immagini che compaiono, seppur nella loro estremizzazione, sembrano ricalcare perfettamente quel mercato della carne (e non solo) che ogni giorno vediamo vomitare dallo schermo televisivo.

Per questo motivo, prendendo in prestito e parafrasando una frase degli Area, il libro che abbiamo davanti ci appare come: “un mitra (…) che ti spara sulla faccia ciò che penso della vita, con il suono delle parole, si combatte una battaglia, che ci porta sulle strade della gente che sa amare”.

 
 

Titolo: Zentropia
Autore: Adriano Barone
Editore: Agenzia X
Collana: Noir di Rivolta
Anno: 2011
Prezzo: 9,50€
Pagine: 128 

 
 
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