Anche le rockstar amano un po’ di tranquillità!

Dum Dum girls e Crocodiles Live Report

La mela di Newton, Padova - 27 novembre 2011

30 Novembre 2011

Fire of love tour” il tour musicale di Dee Dee (alias Kristen Gundred) e Brandon Welchez, rispettivi leader di Dum Dum girls e Crocodiles, passa anche per Padova.
Non può esserci location più intima della Mela di Newton, accanto ad uno dei posti più caratteristici della città, la Specola.
Il piccolo circolo Arci della Mela pare il fantastico mondo di Ameliè, tra pareti rosse, lampade a forma di funghetti, libri e vinili accatastati, giochi da tavola, fotografie appese, sedie ricoperte di giornali e televisori d’ epoca che fanno da arredamento al locale: qualcuno approfitta di giocare una partita a carte, altri chiedono un cabernet al banco, dove al posto delle patatine ti offrono di mangiare una mela.  Meglio evitare di dare del lei al barista, potrebbe seriamente offendersi.

Presto le luci, anche se già soffuse, si spengono e gli artisti, ciascuno con la propria chitarra sulle ginocchia, iniziano a cantare. Suonano in acustico, presentando canzoni riadattate di entrambe le band. Lei è dolcissima: rimane concentrata per tutto il tempo, fissando a volte a terra, a volte socchiudendo gli occhi, per ritrovare l’ intimità. Lui è magrissimo: indossa delle scarpe con cinghia e dei pantaloni stretti neri -tipico della moda indie inglese- e una maglia dei Misfits. Rimane talmente rilassato che pare un’ altra persona dai live scatenati dei suoi Crocodiles.  In “I wanna kill you” improvvisa un assolo, perfettamente riuscito.
Nella loro testa c’ è il ritmo, c’ è un metronomo che si muove all’unisono, come le mani sulle corde della chitarra, come forse i loro pensieri. Suonano ancora altri pezzi come fossero stesi sul letto, di prima mattina e per gioco, suonassero in acustico le canzoni urlate dei live, come se bisbigliarle fosse in un diverso modo divertente, come se sussurrarle insieme avesse un’ altro gusto, un’ altro odore, un’ altro suono, come se in fondo fossero canzoni diverse, di un disco diverso, per un diverso live, diversamente unici.

L’ atmosfera piacevole rimane pacata per tutta l’ ora del live, mentre il pubblico sta in piedi o seduti sui divani, in silenzio, ad ascoltare. E’ strana l’aria che si respira: più che un concerto pare una chiacchierata con l’ artista, più che rock-star sembrano ospiti a casa di amici che improvvisano canzoni, per passare il tempo in compagnia. Non sembrano però dare troppa confidenza al pubblico durante il live, nei momenti di pausa si limitano a ringraziare, se non quando più tardi alla fine del concerto, ci si ritrova al bancone a bere un cabernet insieme.
Forse, anche le rockstar amano un po’ di tranquillità!

 
 

http://wearedumdumgirls.com/

http://www.subpop.com/artists/dum_dum_girls

http://meladinewton.wordpress.com/

 
 

    foto

  • Dum Dum girls e Crocodiles @mela di Newton, Padova - Foto di Valeria Nanci
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