CSS Live Report

Ad ogni ascolto di un album delle CSS è praticamente impossibile non immaginarsi un live scatenato, in cui il pubblico perde ogni inibizione e comincia a ballare fuori controllo.
Queste immagini sono alimentate dal sound festoso della band che, ormai giunta alla pubblicazione del terzo album La Liberación (uscito dell’agosto di quest’anno), trova conferma delle sue capacità.Nonostante queste ottime premesse, il live della band di San Paolo all’Estragon di Bologna (unica data italiana del tour) inizia in salita: la loro Rhythm to the Rebel, tratta dall’ultimo album, sembra non avere la personalità giusta per trascinare il non troppo numeroso pubblico dell’Estragon.Peccato, perché di certo la carica da parte di Lovefoxxx (la favolosa frontman) non manca: per tutta l’esibizione si dimena, saltando da una parte all’altra del palco, lamentandosi di aver mangiato troppo o scherzando con le sue compagne. A risollevare la situazione arriva l’inno indie rock Off the Hook, per poi passare alla coinvolgente Hits Me Like a Rock, che nella versione studio vanta la partecipazione, Bobbie Gillespie cantante dei Primal Scream.
Let’s Make Love and Listen to Death from Above è una delle più aspettate, ma è Alala a convincere di più il pubblico e elettrizzarlo.
Insolita è la scelta del look: accantonati i vestiti colorati e dalle fantasie improbabili, la band sfoggia abiti neri, anfibi e chiodi in pelle.
Lovefoxxx esordisce con un’improbabile parrucca riccia, che la fa sembrare una regina del glam rock anni ’80; poi man mano che la temperatura del live si scalda e la risposta del pubblico comincia a farsi più calorosa, comincia a spogliarsi.
 Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando la band diventava un fenomeno del web grazie alla loro Music Is My Hot, Hot Sex, il cui video raggiungeva le 80milioni di visualizzazioni su YouTube.
La band si è formata a San Paolo nel 2003; il nome Cansei de Ser Sexy (che in portoghese significa stufo di essere sexy), deriva da un’affermazione strappalacrime di Beyoncé (carattere ironico e provocatorio); nonostante le origini brasiliane il loro sound è decisamente europeo, spazia da generi come l’indie rock, l'electroclash e il synthpop.
I CSS nel frattempo hanno avuto diversi cambi di formazione , fino ad arrivare alla recentissima dipartita di Adriano Cintra, asse portante della band, autore della maggioranza dei loro pezzi.
La mancanza di Adriano sul palco si sente: era il domatore della band,  l'unico che a tenere a bada l’irriverenza delle ragazze. Durante il live appaiono a momenti distratte, impegnate più a stuzzicarsi tra di loro, che ad instaurare un contatto con il pubblico; fa eccezione Lovefoxxx che al termine di quasi tutti i pezzi parla con il pubblico (ci incita a cantare, ci dimostra il suo affetto), si rivolge a noi in italiano (effetto comico e tenero al tempo stesso).
Basso e batteria sono suonati da due sessione man, che si occupano anche di tenere un buon livello tecnico, va detto infatti il set non si distingue di certo per l’abilità tecnica delle ragazze (Luiza Sá alla chitarra, Ana Rezende alle tastiere), .
 CSS suxxx..CSS suxxx..CSS suxxx.. non si smette di ripeterlo nemmeno quando finisce il live: è questa la carica ironica della band che non ha ancora tolto la voglia di ballare.

Marta Zanella per Sherwood live report