Il report del concerto del 6 luglio 2023

Coca Puma + Vinnie Marakas + Ulisse Schiavo - Sherwood festival 2023

7 Luglio 2023

Giovedì 6 Luglio l’etichetta Dischi Sotterranei si è impossessata del second stage di Sherwood Festival regalandoci performance di tre diversi artisti: Coca Puma, Vinnie Marakas e Ulisse Schiavo.

Il palco è stato scaldato dalla new entry dell’etichetta, ovvero l’artista romana Coca Puma - dal nome della cantante Costanza Puma – e i musicisti che l’hanno accompagnata. Gli artisti di Dischi Sotterranei si contraddistinguono per la loro capacità di creare in primis un’atmosfera specifica, particolare, trascendentale; Coca Puma non è stata da meno. La sua voce delicata ed emozionante, si è mescolata ad un sound costruito su più livelli di ritmo, genere e sonorità: dall’elettronica al pop, dal soul al jazz. L’artista si districava tra il canto e il suonare la tastiera, gestendo anche effetti e pedali che davano texture ai pezzi suonati.

Sebbene avesse il volto parzialmente nascosto dal suo bucket hat, Coca non ha avuto alcuna difficoltà a creare connessioni con il pubblico ed emozionarlo. Ci ha, inoltre, confessato durante l’intervista che sta lavorando al suo primo album, in cui prenderà forma concreta sia l’assaggio che abbiamo potuto vedere durante la serata, sia scrittura e composizione che ha collezionato per anni. Non vediamo l’ora di saperne di più, e di poter godere la prossima volta del prodotto a 360°. 

L’artista romana lascia il pubblico infondendo dolcezza e relax nell’aria. Sarà Vinnie Marakas, artista synthpop di base a Torino ad infiammare il second stage con una spiccata vena ironica e danzereccia. É uno di quegli artisti che fa dell'apparire il fulcro della sua esibizione, non disdegnando un elegante easy listening. 

Appare a noi vestito da sciamano, per poi tramutarsi assieme al suo assistente Richard Floyd in una Giovanna d'Arco al rogo, uno dei tanti personaggi citati nella travolgente Rose Sèlavy. Ballando senza risparmiarsi con la sua personale haka sin dal primo pezzo, il sudato Vinnie pian piano conquista il pubblico del second stage con un'esibizione ad alto tasso di inediti (su tutte la piu' interessante, titolo provvisorio, Supermarket), raggiungendo la giusta confidenza per ballare tra il pubblico durante un altro inedito dedicato all'acqua frizzante e chiudere in trionfo con due dei suoi pezzi piu' noti: Non si esce vivi dagli anni '20 e Disagio Mediterranèe. Il tripudio finale testimonia che di stoffa ce n'è, accompagnata da una bella faccia da culo che non guasta mai.

Se Vinnie Marakas ci ha regalato momenti danzerecci e divertenti, Ulisse Schiavo, il terzo artista della scuderia dei Dischi Sotterranei della serata è pronto a portarci tra le fragilità di Precious Silver Grace. Questo album, uscito a marzo del 2022, è un vero e proprio viaggio tra «la parte più sensibile di forze non violente», e avere la possibilità di ascoltarlo live non può che lasciare disarmati, davanti a cotanta sperimentazione e intensità. L’artista padovano, accompagnato dalla band, ci regala una vera e propria performance tra strumenti che si uniscono brano dopo brano, ed il suo modo teatrale di stare sul palco. Con il brano Precious Silver grace, purtroppo ci sono dei problemi tecnici, che portano l’artista ad interrompere la title track a metà dell’esibizione, per poi rifarla da capo. Ma nonostante questo piccolo intoppo, la voce di Ulisse torna a far emozionare tutto il pubblico con Sale, l’unico pezzo in italiano dell’artista, ma che funziona benissimo, complice anche la batteria che scandisce i colpi inflitti alla fragilità e alla sensibilità di chi sta ascoltando. Ulisse ricorda al pubblico che l’etichetta Dischi Sotterranei è nata una decina di anni fa, quando si sentiva una forte esigenza di portare nella scena padovana qualcosa che mancava e di come questa abbia arricchito gli eventi musicali che ci sono in città. 

Dopo questo breve inciso, l’artista esegue Mémoire universelle, un brano che si compone solo della frase «help me please» con cui Ulisse si destreggia a ripeterla effettuando dei vocalizzi che sfoceranno poi in urla, come se fossero delle grida d’aiuto. Verso la fine del brano, sventola la bandiera bianca di PSG, quasi in simbolo di resa dinanzi alle sue fragilità. Seguono poi Have you ever shout loud? e I want to disappear con la complicità del pubblico che effettua dei vocalizzi di supporto al brano ed Ulisse che scende dal palco del second stage, regalando una performance face to face tra gli ascoltatori. Apparentemente questa sarebbe dovuta essere l’ultima canzone, che porterà gli artisti a lasciare il palco, ma dopo i classici cori «Se non metti l’ultima noi non ce ne andiamo», Ulisse torna sul second stage da solo per esibire Alone, con cui corona questa volta davvero la fine di questa preziosa esibizione. 

L’etichetta Dischi Sotterranei non si smentisce mai, avendo nella sua rosa degli artisti molto differenti tra loro ma che impreziosiscono il panorama underground musicale. Tra la dolce esibizione elettronica della new entry Cocapuma, l’ironia e sfrontatezza di Vinnie Marakas e le fragilità scoperte di Ulisse Schiavo, abbiamo respirato una boccata d’aria ascoltando qualcosa di davvero alternativo e differente dal solito.


 
 

Facebook: radiosherwoodpadova / festival.sherwood

Instagram: radiosherwood / Sherwood_Festival

Telegram: t.me/sherwoodfestival

Twitter: @SherwoodPadova

Youtube: sherwoodweb

Spotify: Radio Sherwood / SHF

 
 

    audio

loading... loading...