Il report del concerto del 30 giugno @Padova

Drimer + Mezzosangue + Putano Hoffman - Sherwood Festival 2023

1 Luglio 2023

La serata non si dipingeva come particolarmente favorevole per gli artisti ospiti dello Sherwood Festival di venerdì sera, a causa della pioggia discontinua e le temperature più fresche, ma alla fine chi ha bisogno del sole quando si esibiscono artisti così carichi!

Si è aperta la serata con il rapper Drimer, che, accompagnato da Dj MS, ha fatto decollare l’energia e intrattenuto il pubblico con il savoir faire di chi ha tanta esperienza sul palco ma sente comunque il bisogno viscerale di conquistarselo ogni volta. Ha lasciato il palco promettendo che lo avremo presto rivisto a Sherwood, ma stavolta come main act.

Con le gocce di pioggia che ricominciano a imperlare i volti del pubblico trepidante, fa la sua entrata in scena il rapper Mezzosangue con il suo passamontagna bianco, seguito dai suoi due musicisti che lo accompagneranno per tutta la durata di questo spettacolo, Daniele Giuili alla chitarra e tastiera, Luca Martelli alla batteria (nonché batterista anche dei Litfiba).

La scenografia appare essenziale, i due musicisti ai lati, Mezzosangue al centro e dei giochi di luce. Apparentemente ci sono stati dei problemi tecnici tra scenografie e impianto, ma l’essenzialità di questo palco insieme alle coreografie dei fari, hanno creato un’atmosfera suggestiva e che ben si amalgamava al mood del rapper.

Infatti, Mezzosangue incita il pubblico ad aiutarlo «Ho bisogno di voi!»

C’è qualcosa di speciale nell’assistere al momento in cui un artista sale sul palco e crea una connessione col suo pubblico, in questa serata si è proprio assistito ad un continuo dare e ricevere tra il rapper e l’audience, una partecipazione e un dialogo veramente speciali.

Con il pezzo Soul of a Supertramp, infatti, l’intero parcheggio di Sherwood si abbassa giù in basso, tutti piegati sulle ginocchia, seguendo le indicazioni di Mezzo, e risale esplosivamente con l’inizio del pezzo. 

Questa atmosfera si costruisce sempre di più grazie all’inframezzo di pezzi a cappella, intimi, forti ed emozionanti: «Già lo sai il nome è MezzoSangue. Da capitan futuro, mister capitan presente» urla la folla con il pezzo a cappella Capitan Futuro

Ma anche di pezzi invece solo chitarra e voce accompagnati appunto dal Maestro Daniele Giuili sono stati momenti importanti della serata. Mezzosangue e Giuili si sono seduti sul palco e hanno suonato il brano Diamanti, estratto dall’ultimo album dell’artista Sete, uscito nel 2022.

La presenza dei musicisti ha particolareggiato questa serata e l’ha resa carica di passione e forza, ci sono stati molti momenti in cui i riflettori si sono spostati verso i musicisti che ci hanno regalato assoli degni di nota come quello di Armonia e Caos, le bacchette della batteria di Luca Martelli roteavano in continuazione con incredibile maestria.

Parlando sempre di instaurare una connessione col pubblico, è impressionante come il passamontagna indossato da Mezzosangue non sia motivo di distanza, non simboleggia una maschera, un muro che separa. Anzi, nel suo risplendere di bianco sullo sfondo nero della scenografia, la gente che lo ascolta sembra non avere alcun problema a ritrovarsi nel suo personaggio, a connettere con le sue parole. Il rapper scende dal palco e sta tra le persone delle prime file, li guarda, li tocca, è lì presente con chiunque sia lì ad ascoltarlo.

«La vita è un battito come la linea va su e giù […]» canta in Misfits, come le centinaia di mani in aria che scandiscono il ritmo del flow del rapper romano. Un flow che si dimostra versatile ed estremamente impressionante nel pezzo Sono un disastro.

L’ultimo pezzo della serata – senza contare il bis finale di Armonia e Caos – è stato l’attesissimo Nevermind, che è stato cantato tanto dall’artista che dal pubblico.

«Fate luce, fate luce con gli occhi, fate luce col fuoco, con le torce» e così, seguendo l’invito del rapper, si conclude la prima parte della serata nel main stage con una costellazione di accendini accesi e torce che si muovono a tempo di musica e illuminano tutto Sherwood. 

E non appena Mezzosangue finisce di deliziare i suoi fan con il suo ultimo pezzo, la festa si sposta nel second stage con il dj set di Putano Hoffman che fa scatenare tutti tra brani rap italiani e internazionali, sfociando poi nella dubstep di Skrillex e altri pezzi techno dance. 

E si conclude così una serata, che nonostante la pioggia, non ha fermato la voglia di ascoltare del sano buon rap. 

 
 

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