Che significato ha fare una trasmissione radio quando ne esistono già infinite nelle piattaforme digitali che inondano con milioni di stimoli sonori il nostro cervello?
Sinceramente non lo so, ma in questi ultimi anni Diserzioni, almeno per me, ha significato restituire senso, corporeità, energia emozionale a suoni dispersi dal processo di astrazione digitale. È stata riattivazione della ricerca di quella biodiversità sonora che l’infinito fluire digitale sembrava aver sterilizzato, svuotato, distrutto.
Questa emissione “speciale” contiene alcune registrazioni di una sorte di trasmissione radio dal vivo, con la presenza di pubblico ascoltatore e chiude la stagione radiofonica 2022/23 nella speranza di ritornare a settembre ancora una volta assetato di suono.
Buon ascolto!
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