Mistici e Fisici: Juju live @Godot Art Bistrot, Avellino, 26 febbraio 2023

Punto di riferimento fondamentale nell’ultimo decennio circa per la musica di qualità, non solo per la regione Campania ma per l’intero Meridione del nostro Paese, il Godot Art Bistrot di Avellino, resistendo tenacemente in questi ultimi post pandemia, ritorna alla musica dal vivo: un ritorno forse breve, ma essenziale, ossigeno puro per chi ascolta con mente e cuore, e desidera stare “tra la gente che sa amare” (per citare gli indimenticabili Area di Gioia e Rivoluzione). Magari assestando al contempo un bel calcio nel sedere alla paura del virus, stando assieme assiepati in un piccolo spazio mentre il rituale sonoro si compie.

A celebrare la messa sonora i Juju di Gioele Valenti, validissimo artista siciliano che la musica la racconta anche da critico musicale oltre che comporne in varie guise da più di un ventennio: se non avete mai incrociato il nome dell’artista palermitano, scopritelo anche come cantautore indie folk come Herself (da qualche parte tra Sparklehorse e Will Oldham, 5 album fra 2004 e 2018) e nei Lay Llamas co-condotti con Nicola Giunta (ottima psichedelica occulta dispiegata sinora su 5 lavori fra 2012 e 2022), con i quali ha riscontrato molti positivi consensi in Europa e Inghilterra.

Stessa piacevole (e meritata) sorte stanno avendo i Juju, 4 album a oggi, accasati presso la londinese Fuzz Club, che dal vivo mescolano psichedelia, post punk, noise spaziale con un deciso senso del groove, che non viene intaccato nemmeno da qualche lieve problema tecnico fanno danzare il corpo e liberano la mente senza mezze misure, fisici e mistici insieme, per tutta la durata del set, che il pubblico via via applaude sempre più convintamente.

Gioele Valenti si conferma ottimo “psiconauta” e cerimoniere sonoro, ma anche coloro che per la prima volta hanno incontrato la sua arte si son detti convinti della bontà di quanto presentato e curiosi di saperne di più dei suoi progetti, segno di una serata semplice e gradevolissima.

Di più da una domenica sera di fine febbraio davvero non è lecito chiedere.