Snatura Rock del 4 dicembre 2022

Intervista a Feexer, ai Parafulmini, a Cesare Malfatti e ai Monjoie

26 Dicembre 2022

h15.00 Intervista a Feexer
Feexer, aka Manuel Ciccarelli, produttore modenese, cantante e musicista ci racconta di "Don't Bother", suo esordio ufficiale con questo nome che vale anche come nome per la sua band. Il disco è frutto di diverse collaborazioni, quasi un laboratorio, un intreccio di idee compositive e di esperienze da non lasciare indietro. Chitarre granitiche o acustiche, elettronica sognante, tastiere coinvolgenti per solcare dei passi decisi e imperterriti della melodia; ma anche fragilità a cui volere bene con la batteria confortante come un battito a cui attaccarsi.

15.30 Intervista ai Parafulmini
"Incubini" è il secondo album del trio dei Parafulmini e arriva dopo l'esordio del 2017 "Tenere fuori dalla portata dei bambini". Entrambi gli album sono usciti per Lizard. "Incubini" è la colonna sonora di un film mai girato e continua la storia di Giangualberto Incubini che era iniziata all'interno del precedente. Le musiche del gruppo, i tamburi, le grafiche e le storie sono tutte a cura di Marco Bigliazzi che ama definire il gruppo una Pruf Band che unisce cioè il prog al surf rock. Lui disegna, crea storie per cartoni animati per vivere ma qui ci racconta del disco.

h16.00 Intervista a Cesare Malfatti
"I Catari di Monforte a Milano" è il nuovo disco di Cesare Malfatti, già con La Crus, Dining Room, Amor Fou e Noorda. E dal 2018 ha intrapreso la carriera solista che con "I Catari di Monforte a Milano" raggiunge il traguardo del settimo disco pubblicato. Il disco è uscito per Riff Records ed è ispirato al saggio "I Catari di Monforte" scritto dal nonno di Cesare Domenico Garelli e che illustra il rogo a Milano per l'eresia catara di Monforte D'Alba. Le canzoni scritte in italiano si avvalgono della penna affilata di diversi protagonisti della musica d'autore.

h16.30 Intervista ai Monjoie
"Tanto tempo fa prima del caos" è il settimo album per i Monjoie, la cui storia musicale era iniziata con "Contravveleno" nel 2002. Tornano all'italiano dopo due album dedicati ad alcuni poeti romantici inglesi. Il disco nuovo arriva come un lento risvegliarsi che si fa sempre più intenso con l'aumento degli ascolti che ne fa cogliere le sue malinconie e le poche speranze guardando in faccia la realtà fatta di trappole e illusioni ma anche bisogno di andare avanti aggrappandosi a quella poesia che c'è sempre lì da qualche parte, basta coglierla, comprenderla. Ne parliamo con Alessandro Brocchi, voce, chitarre, tampura e tastiera. Autore delle canzoni tra prog, new wave, elettronica e word music.

Francesca Ognibene

 
 

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