Marissa Nadler: Come un soffio sulla pelle

Marissa Nadler live @ Chiesa Valdese - Roma - 19/11/2022

9 Dicembre 2022

Della prospera nidiata di nomi che popolò felicemente la scena alternativa americana a metà degli anni Zero e a cui venne affibbiata l’etichetta prewar folk, Marissa Nadler risultò essere da subito uno dei nomi più interessanti, anche in prospettiva. Non era scontato che quasi un ventennio dopo l’avremmo ascoltata ancora ispirata e ammaliante su disco.

The Path Of The Clouds dell’anno scorso, nona prova solista sulla lunga distanza se si esclude Droneflower (2019), in collaborazione con Stephen Brodsky, ha ribadito invece il talento dell’artista originaria del Massachusetts, come anche la sua sottostimata influenza esercitata su tante ragazze con la chitarra emerse copiosamente negli ultimi anni, non solo di area folk, non solo statunitensi.

Ovviamente il live alla chiesa Valdese di via IV Novembre a Roma per la rassegna Unplugged In Monti, seconda di tre date in Italia nel contesto del suo tour europeo, verte anche sull’album in questione, pescando però in maggioranza dal suo repertorio passato, con predilezione per le canzoni degli ottimi però in 2014 e For My Crimes del 2018.

Oltre a lei, voce e chitarra, sul palco ci sono il chitarrista e polistrumentista Milky Burgess e la bassista Monica Coat, tutti e due anche backing vocals all’occorrenza, con le basi ritmiche a sostituire la batteria.

Mistero e rivelazione, sacro e profano, mistico e sensuale si fondono come sempre alla perfezione nella musica della Nadler, che rapisce in un attimo l’attenzione del pubblico, cantando ad occhi chiusi in un misto di timidezza e concentrazione, e anche la location contribuisce molto in termini di suggestione.

Inevitabile sempre anche sentirsi come nel mondo Lynchiano di Twin Peaks: in una lista di ospiti musicali di un’eventuale quarta stagione, il suo nome dovrebbe essere ben in evidenza (piccola curiosità: nella compilation Todo Muere della Sacred Bones Records pubblicata la primavera scorsa, la cantautrice si è misurata proprio con un brano del David Lynch musicista, Cold Wind Blowin’, del 2013).

Doverosa menzione per l’apertura del compositore e contrabbassista belga Pieter-Jan Van Assche, in arte Innerwoud, il cui set è composto nella sostanza da un’unica suite che mette assieme ambient, neoclassica e sperimentazione: interessante anche se un filino tedioso sul lungo periodo.

Come da tradizione di Unplugged In Monti, l’ennesima serata riuscita. Un plauso a tutti, in attesa di altre serate d’incanto per il 2023.

Marissa Nadler setlist:

Drive
For My Crimes
If I Could Breathe Underwater
The Path Of The Clouds
Bessie, Did You Make It?
Poison
Lemon Queen
Couldn't Have Done The Killing
Was It A Dream
Firecrackers

Encore

All Out Of Catastrophes
Dead City Emily

 
 

Marissa Nadler

 
 
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