Live Report @Castello Festival - Padova 17/07/2022

Ron Carter & Foursight Quartet

21 Luglio 2022

Domenica 17 luglio il Castello festival in partnership con il Padova Jazz Festival (sempre nella cornice unica di piazza degli Eremitani) ci ha portato un’altra assoluta primizia ed unica data nel triveneto, questa volta si tratta di un'icona vivente del Jazz Internazionale tra le più longeve in attività ovvero lo straordinario pluridecorato contrabbassista Ron Carter.                                                                                                   

Il nativo di Ferndale (Michigan) merita un doveroso preambolo per la pluridecorata carriera di oltre 60 anni di attività coronata da ben tre Grammy Awards e dopo aver militato nei gruppi dei giganti del Jazz quali Miles Davis, Bill Evans, Herbie Hancock, Dexter Gordon, Wes Montgomery, Bobby Timmons, Eric Dolphy, Cannonball Adderley, MCcoy Tyner, Sonny Rollins (per citarne solo alcuni) ed icone quali Aretha Franklin (Soul) e B.B. King (R & B). È inoltre il contrabbassista che ha più cd all'attivo avendo registrato ben oltre 2221 album. È infine tra i più influenti ed eclettici musicisti essendo testimone ed interprete in prima persona di varie epoche, contribuendo anche a dischi seminali in altri generi musicali quali l'Hip Hop come Low End Theory A Tribe Called Quest ed Acid Jazz Red Hot & Cool.                                                                                   

La serata si preannuncia come quella delle grandi occasioni, ed il pubblico risponde presente. Ron Carter ed il suo Foursight 4et ci catapultano subito in un'aura incantevole con il frontman a fare da apripista tracciando traiettorie degne di un affresco sonoro ricco, intenso e pregno di citazioni, nuances con i suoi virtuosismi affiancato dalla formidabile Renee Rosnes al pianoforte, dalle trame poliritmiche del fedele scudiero Payton Crossley alla batteria. A completare il cerchio la classe del sontuoso Jimmy Greene al sax tenore. Si parte con il classico 593che dà il via ad un viaggio che diventa incessante dall'incalzante Sketches of Flamengo in poi quasi senza sosta. Le composizioni si susseguono in un turbinio tra un brano ed il successivo. Degne di nota sono anche Cominando, dalle forti tinte r&b, e la versione tanto maestosa quanto minimale di My Funny Valentine interpretata per l'occasione in trio ed infine l'elegante standard You and the night and the music interpretata in chiave ritmica molto originale.                                                                                     

Ma d'altronde che altro potevamo aspettarci dalla colonna sonora live di una leggenda vivente che, dopo oltre sessant'anni di carriera, ha ancora tanta vitalità da donare alla musica contemporanea prediligendo questo tipo di line up in quartetto come il suo Foursight 4et con il quale ha deliziato la folta platea del Castello Festival.

 
 

 
 
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