Sherwood Festival 2022: Day 31

Subsonica #Sherwood22 - Live Report

Energia, delirio e detonazioni sul palco con i Subsonica

16 Luglio 2022

La penultima serata di questo bellissimo Sherwood 22, vede sul palco un gruppo ormai veterano e assiduo frequentatore del festival: i Subsonica!

«Questa estate partirà un Atmosferico tour basato sul groove, quello che mosse le “nuvole rapide” proprio 20 anni fa. E ci sarà da ballare», così i Subsonica presentano il loro tour che vuole essere una consacrazione di Amorematico, il loro terzo disco che quest’anno compie 20 anni. E la premessa si è avverata, rispettando tutte le aspettative.

Il concerto si apre con un Intro strumentale, che vedrà sul palco i protagonisti della musica elettro-rock italiana: Max Casacci alla chitarra, Boosta con le sue tastiere giganti, Ninja alla batteria e Vicio al basso, accolti da un pubblico caloroso e in trepidante attesa.

É con Nuvole rapide che Samuel entra in scena, partendo già con il botto e realizzando fin da subito quello che si erano prefissati: far diventare il live una vera e propria pista da ballo!

L’energia elettrizzante trasmessa dalla band, si riflette sul pubblico con Albascura che vede mani alzate a ritmo di «Solo una cosa so di sicuro, vorrei raschiare la mia faccia contro il muro. Solo una cosa so di sicuro...Lasciare andare tutto il mio dolore contro questo muro». Uno sfogo, una vera e propria liberazione.

Atmosferico continua con Gente tranquilla, titolo del brano che non corrisponde affatto con il fermento di chi era sotto il palco.

La Buncia di Microchip emozionale apre Perfezione per poi finire con L’errore dell’album Controllo del livello di rombo.

Dopo averci fatto scatenare, Samuel si mostra entusiasta di essere nella foresta di Sherwood, per lui e per il resto della banda in più di vent’anni di carriera, è sempre come ritornare a casa. Difatti, padroneggiano il palco, divertendosi come dei bambini sulle giostre, tra salti a destra e a sinistra.

Poche parole, l’importante è divertirsi e ballare ritornando a suonare con Colpo di pistola.

«Accettare ogni diversità come se fosse la propria», la frase che introduce una sensualissima, ma sempre frenetica Eva Eva che sfuma sulle parole alternate tra «Atmosferico» e «Puoi chiamarlo nuotare se ti spaventa o forse amore», il brano che parla di un incontro casuale, ma che rimarrà per sempre indelebile.

Continua a far muovere in maniera disarticolata, Mammifero che si dissolve in maniera inaspettata su Satisfaction di Benny Benassi, un pezzo storico per il mondo degli appassionati della musica elettronica. Ma ancora vediamo i Subsonica riprendere dei pezzi che hanno lasciato un segno nella scena musicale con Bla bla di Gigi D’Agostino, preceduta da Il mio D.J.. I telefoni pronti a fare dei video tra il pubblico sono davvero pochissimi (cosa rara di questi tempi), e questa circostanza fa pensare che chi è lì vuole soltanto ballare, magari ricordando i vecchi tempi, tra brani di Amorematico e Microchip emozionale. Tuttavia, l’eterogeneità anagrafica, fa immaginare che oltre al nocciolo duro dei nostalgici della band dei primi anni 2000, sono presenti anche ragazzi e ragazze che non hanno vissuto direttamente quegli anni, ma che comunque risucchiati a pieno nel vortice di quell’epoca.

E dopo Nuova Ossessione, uno dei pezzi più famosi del quintetto, è la volta di Dentro i miei vuoti, che si apre con il riff dolcissimo della chitarra di Max Casacci. Un brano d’amore, che fa prendere una pausa al pubblico dalle danze di brani più groove, per lasciarsi andare ad un momento d’intimità sulle parole di «Le tue paure addormentale con me».

L’ultima risposta ritorna a far scatenare gli spettatori, seguita da uno dei remake più riusciti della storia della musica italiana: Up patriots to arms, il brano di Franco Battiato che è stato trasformato in un pezzo dance dai Subsonica nell’album Eden.

Non poteva mancare Liberi tutti all’appello, uno dei brani simbolo della lotta all’oppressione dei poteri forti.

La foresta di Sherwood esplode con Diluvio, dove Samuel invita il pubblico ad abbassarsi per poi detonare sul ritornello e sfumare sulle note di Gold Dust di DJ Fresh.

Continuano a mettere benzina su un pubblico infuocato con la provocatoria e altrettanto ironica Benzina Ogoshi, con il ritornello che afferma «Non siete riusciti a bissare Microchip emozionale», dimostrando invece che con un pezzo del genere, uscito più di dieci anni dopo quell'album, possono mandare tutti in delirio.

Amorematico si sa, è uscito in un periodo storico che ha visto molti avvenimenti susseguirsi di un’importanza tale che non potevano venire tralasciati da chi scrive testi politici, difatti uno degli ultimi brani eseguiti è stato proprio Sole silenzioso, annunciata da Max Casacci.

«Picchiano le armi

Nella domenica ipocrita

Delle morti intelligenti

Nel sangue della legalità»,

queste le parole utilizzate per descrivere la mattanza che fu fatta al G8 di Genova del 2001.

Dopodiché arriva la volta di Tutti i miei sbagli, con la folla ebbra di desiderio per una delle canzoni dove la presenza della chitarra si fa sentire.

E ringraziando Sherwood per l’accoglienza e l’aria di casa che da sempre hanno respirato, la band ci lascia con Strade per poi abbracciarsi tra di loro a concerto finito, come per ricordarsi che anche questa volta ce l’hanno fatta e sempre tutti insieme.

Energia, delirio e detonazioni sul palco, questi sono i Subsonica.

 
 

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