Sherwood Changes for Climate Justice

La campagna per la riduzione dell’impatto ambientale del festival

14 Giugno 2022

Sherwood Changes For Climate Justice è una campagna che si pone come obiettivo la riduzione dell’impatto ambientale del festival. Ci siamo dati un traguardo ambizioso: diventare un festival climate positive entro il 2030, ovvero un festival che cattura più anidride carbonica (CO2) di quella che emette, cercando di lasciare un mondo migliore di come l’ha trovato.

Dal 2018, anno in cui abbiamo lanciato la campagna, misuriamo gli impatti climatici del festival. Grazie a quanto fatto in questi anni, abbiamo scoperto che l’organizzazione del festival produce ogni anno circa 32 tonnellate (cioè 32.000 kg) di CO2. A queste emissioni vanno aggiunte anche quelle degli ospiti che, spostandosi per arrivare al Park Nord dello Stadio Euganeo, determinano un’emissione che oggi stimiamo essere pari a circa 200 ulteriori tonnellate di CO2, derivante soprattutto dagli spostamenti in auto.

Questa campagna non si ferma alla misurazione degli impatti climatici: all’opposto, cerchiamo di focalizzare i nostri sforzi sulla riduzione degli stessi. Grazie alle azioni intraprese dal 2018 ad ora, abbiamo già ridotto del 50% le emissioni di CO2.

Il risultato che abbiamo ottenuto è stato possibile grazie a delle scelte non sempre facili ma per noi molto importanti: siamo diventati plastic free (dai bicchieri alle bottigliette d’acqua, che sono in PLA e quindi compostabili), abbiamo scelto un fornitore di energia 100% rinnovabile, abbiamo allestito le isole ecologiche per la gestione della raccolta differenziata e infine piantiamo e proteggiamo centinaia di alberi per catturare le emissioni di CO2 residue, ossia quelle che non siamo ancora riusciti ad eliminare nonostante le azioni appena elencate.

Per la riuscita della campagna abbiamo bisogno del supporto e della partecipazione attiva di tutte e tutti coloro che, in modo metaforico (sposando la nostra visione del festival) ma anche concreto (impegnandosi nelle cinque azioni e, in particolare, contribuendo a piantare e proteggere alberi), vogliano far vivere con noi la foresta di Sherwood.

Se vuoi aiutarci scrivi a [email protected]

Lo spirito di Sherwood Festival, proprio come quello di Robin Hood, è libero e indipendente, sempre in movimento. Quest’anno il nostro claim è “Il richiamo della foresta”. Ridurre i nostri impatti ambientali non ci basta. Vogliamo restituire alla natura quello che ogni giorno lei ci dona.

Oggi sappiamo che ogni spettatore che raggiunge il nostro festival emette in media 1.5 kg di CO2. Oltre a favorire la mobilità sostenibile, vogliamo proteggere le foreste esistenti e crearne di nuove che permettano di catturare quelle emissioni di CO2 che non possiamo evitare.

Ci siamo quindi dati un obiettivo importante: piantare e proteggere insieme a tutte e tutti voi 3.000 alberi e far nascere altre foreste di Sherwood.

Nel 2019 abbiamo piantato nella città di Padova i primi 100 alberi con il progetto PadovaO2. Ogni spettatore può rispondere al richiamo della foresta e aiutare Sherwood Festival a piantare e a proteggere 3.000 alberi in 2 modi:

  • Donando 1€ all’entrata del festival o presso il punto informazioni (riconoscibile grazie alla sagoma di un grande albero) in zona “Sherwood Shop”, potrai compensare il 100% degli impatti medi del viaggio che uno spettatore compie per arrivare da noi.
  • Adottando o regalando il tuo albero su WOWnature.eu, albero che potrai venire a piantare con noi. Utilizza il codice “sherwood” in fase di acquisto per ottenere il 10% di sconto sul prezzo dell’albero.

La plastica è il rifiuto che pesa di più sulla salute del mondo: un enorme problema che provoca danni irreversibili, per questo abbiamo deciso di eliminarla completamente.

Questo materiale impiega 450 anni per degradarsi e le microplastiche in cui si trasforma rappresentano una delle forme più gravi di inquinamento dell’ecosistema marino.

I frammenti di microplastica vengono ingeriti dai pesci e, a cascata lungo la catena alimentare, possono infine arrivare a noi. È stato calcolato che una percentuale compresa tra il 21% e il 54% di tutte le microplastiche globali (equivalente al 5-10% della massa di microplastiche globale) si trova nel Mediterraneo.

Negli oceani ogni anno vengono riversate 800 milioni di tonnellate di plastica, l’85% dei rifiuti marini. I dati ci dicono che se continueremo così entro il 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesci.

  • Bicchieri

Sono prodotti in PLA, acido polilattico derivato da uno zucchero naturale che si estrae dal mais. I bicchierini da caffè, invece, saranno in carta e PLA. Andranno gettati tutti nei bidoni dell’umido.

Per facilitare le pulizie e un corretto smaltimento, consegnando 30 bicchieri al Bar Centrale, avrete un gettone con il quale potrete avere una bibita o una birra bionda in omaggio.

Il gettone può essere consegnato solamente al Bar Centrale e non negli altri stand.

  • Posate

Sono in PLA e anch’esse andranno gettate nel bidone dell’umido.

Piatti e contenitori per alimenti

I piatti, di ogni dimensione e per ogni uso alimentare, compresi quelli per la pizza e le vaschette per i fritti, saranno in pasta di cellulosa, quindi compostabili, andranno solamente nei bidoni dell’umido.

  • Bottigliette d’acqua naturale

Abbiamo in vendita l’unica acqua minerale in bottigliette di PLA, biodegradabile e compostabile, peraltro una delle acque a più basso residuo fisso contenuto.

Sul mercato non è ancora disponibile questo tipo di bottigliette per l’acqua frizzante.

Solo il tappo delle bottigliette è in plastica. Vi chiediamo di buttarlo negli appositi contenitori che troverete nelle isole ecologiche.

Saranno disponibili caraffe di acqua dell’acquedotto comunale e installeremo alcuni punti acqua all’interno dell’area.

  • Cannucce per le bibite e i cocktail

Anche queste sono prodotte in PLA.

mozziconi di sigaretta sono uno dei rifiuti più abbondanti e inquinanti sulla Terra. Su scala globale, ogni giorno, ne vengono dispersi più di 10 miliardi. Impiegano anni per decomporsi.

  • Non gettare i mozziconi di sigaretta a terra (soprattutto nell’area verde della collinetta)!
  • Non spegnere le sigarette nei bicchieri, nei piatti o nelle lattine!

I mozziconi vanno nei posacenere oppure ben spenti nel secco indifferenziato.

Quindi attenzione alle isole ecologiche nelle quali troverete i bidoni per:

  • Umido i nostri bicchieri, i piatti, le vaschette, le stoviglie, i cartoni della pizza sporchi di cibo sono compostabili e vanno conferiti solo ed esclusivamente in questo bidone
  • Carta pulita
  • Secco indifferenziato
  • Lattine
  • Tappi delle bottigliette in PLA vendute all’interno del festival
  • Mozziconi di sigaretta

Come sapete non è consentito, ormai da diversi anni, introdurre nell’area il vetro.

Informazioni per raggiugerci in maniera sostenibile! Clicca qui!

Anche per questa edizione, per ridurre l’impronta di carbonio del festival, collaboreremo con Ènostra, fornitore cooperativo di energia elettrica sostenibile, etica e 100% rinnovabile.

Le parole chiave di ènostra sono partecipazione e coinvolgimento delle comunità, per realizzare un modello circolare di gestione di produzione, risparmio e acquisto di energia. Fine ultimo l’indipendenza e la transizione energetica dal basso, per un sistema mai più fondato sulle materie fossili.

Oltre a questo, siamo consapevoli che “l’energia più verde è quella che non utilizziamo”. Per questo motivo, tutte le lampadine utilizzate negli stand sono a basso consumo.

 
 

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