Di come quella volta che i due penultimi di maggioranza, girando bulloni a ritmi industriali tre volte in senso orario e una in senso antiorario, tra una dissezione ecocritica dei Righeira e un garum per palati contemporanei hanno dato ospitalità nei loro uggiosi anfratti a Marta Arpini, giovane musicista e compositrice cremasca ormai da cinque anni di stanza ad Amsterdam che lo scorso gennaio ha dato alle stampe il secondo full length a suo nome, I Am A Gem: un ricercato disco di songwriting impreziosito da estrosi arrangiamenti jazzistici che vale davvero la pena conoscere più da vicino. Tanti i temi toccati con Marta, dalla dissezione strutturale e testuale del disco a cosa significa vivere e lavorare all'estero, per arrivare ad un punteggio inusitato al resilienziometro: una chiacchierata a tutto tondo sia nella forma che nella sostanza. Conservatori di tutto il mondo, bruciate!
Qui sotto i brani, di lato il podcast:
Picchio dal Pozzo - Merta (da Picchio dal Pozzo, 1976)
RUBRICA: CONTROFATTUALE (9 a-c)
Fuzz Orchestra - Nel Nome Del Padre (da Uccideteli Tutti! Dio Riconoscerà I Suoi, 2016)
Marta Arpini - The Same Way (da I Am A Gem, 2022)
INTERVISTA A MARTA ARPINI (PARTE I)
Marta Arpini - Frogs Pt. II: Earthquake (da I Am A Gem, 2022)
INTERVISTA A MARTA ARPINI (PARTE II)
Marta Arpini - Belly Of The Monster (da I Am A Gem, 2022)
RUBRICA: ORTONE, CUCIO E GIORGINA
Deriansky - dlato (da qonati, 2022)
David Datunashvili - საოცრებები (Wonders) (da We Are The Children Of The Sun compiled by Paul Hillery, 2022)