I dischi del mese di marzo 2022

Le uscite discografiche di marzo 2022 consigliate dalla webzine di Radio Sherwood

1 Aprile 2022

Siamo ormai in primavera, si intravede l'estate all'orizzonte, ricominciano i concerti live in presenza e anche questo mese abbiamo ascoltato molta buona musica. Di seguito i migliori dischi del mese, selezionati per voi dalla Webzine di Radio Sherwood.

Kuolemanlaakso - Kuusumu (Svart Records, 04 Marzo 2022, blackened doom metal). Siamo in vista della primavera, ma il terzo disco dei finlandesi ci riporta indietro all'inverno, anzi ad un inverno perenne: il titolo fa infatti riferimento ad una catastrofe climatica (probabilmente di origine vulcanica) avvenuta nel 535 d.C., che portò agli anni più freddi degli ultimi due millenni, durante i quali il sole sembrò aver perso la capacità di splendere e assunse un colore bluastro, come in una perenne eclisse. Le canzoni sono la perfetta colonna sonora per queste immagini apocalittiche (ne sono esempio il piano introduttivo di Pimeys Laski e il suo successivo riff doom che ricorda i Candlemass)  e il parallelismo con la presente crisi climatica è anche fin troppo evidente.

Messa - Close (Svart Records, 11 Marzo 2022, scarlet doom metal). Il terzo album della band, uscito l’11 marzo 2022 per Svart Records, ha già riscosso grande interesse tra i cultori dello scarlet doom. Close finirà sicuramente nelle migliori release di quest’anno e segnerà un punto di svolta per i Messa, sicuramente tra le band più interessanti nell’ambiente metal italiano. Come i due album precedenti (Belfry 2016, Feast for Water 2018), anche Close evoca un senso di inquietudine, è un viaggio oscuro fatto di sonorità cupe, virtuosismi tecnici e sperimentazione. Rispetto ai due album precedenti aggiunge al repertorio della band nuove sonorità, come in Orphalese dove l’atmosfera medievale, di ascendenza gotica, si mescola a sonorità nordafricane, evocate da flauto e mandolino affiancati alla dodici corde di Alberto, suonata con l’arco di violino alla Jimmy Page di Dazed and Confused, versione doom metal ovviamente.

Close è un album da ascoltare con attenzione, l’impalcatura rimane blues ma c’è tantissimo spazio per influenze jazz, come è evidente nell’assolo di Suspended. L’incredibile voce di Sara scuote l’ascoltatore nel profondo, la sezione ritmica di Marco (basso) e Rocco (batteria) incalza senza perdere un colpo, Alberto alla chitarra sa mescolare la vocazione blues ad una chiara formazione jazz. L’alchimia dei quattro componenti traspare in tutto il disco, facendo capire quanto lavoro, dedizione e talento vi sia contenuto. Ma non c’è modo migliore di apprezzare i Messa che ascoltarli dal vivo, un loro concerto è una vera e propria liturgia, un’esperienza estetica che conduce lo spettatore in un mondo fatto di virtuosismi tecnici e cambi di ritmo, in un’atmosfera oscura, resa ancor più esoterica dall’uso dell’incenso. La Band è attualmente in tour nazionale per presentare il nuovo disco, assolutamente da non perdere.

Sangue - 13 pezzi (Indie Box Music, 18 marzo, hardcore punk). Tredici pezzi per quattordici minuti: la band sarda ci fornisce un classico esempio di punk hardcore nudo e crudo, senza tanti fronzoli e, soprattutto, senza compromessi. Il sound e le tematiche nichiliste (Soffoca, Una Stronza Chiamata Speranza) richiamano gli Skruigners, il titolo e la copertina del disco, ovviamente, i Fugazi, ma c'è qualcosa anche di punk melodico in Oggi Il Tuo Amore Domani Il Mondo, senza scordare l'invettiva politica e la chiusura dedicata a Carlo Articolo, di Strikedown Records, scomparso nel 2018.

Cibo - Muzik vol.1 (autoproduzione, 01 Marzo 2022, grindcore). I torinesi tornano col quinto album nell'arco di una carriera lunga ben 18 anni, dopo due dallo split con i Beelzebeat. Nulla si è perso del loro grindcore/hardcore punk dissacratorio, impreziosito da improvvisi inserti jazz e funk. Cinque pezzi che costituiscono la prima metà di un disco complessivo, la cui seconda parte vedrà la luce nel prossimo futuro. Cinque pezzi nei quali si passa da Varenne, al campionamento con Zio Paperone ne La Famigerata Febbre Dell'Oro, a Pacco, in cui una buona metà del prezzo è occupato dal messaggio di una mamma intenta a preparare il famoso pacco da giù. Geni. 

Cor Veleno, Tre Allegri Ragazzi Morti - Meme K Ultra (La Tempesta Dischi, Artist First, 25 Marzo, rap, indie rock). La tigre dei Cor Veleno incontra le maschere dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Il rap dello storico gruppo romano si fonde con l'indie rock dell'altrettanto seminale band di Davide Toffolo, per dare vita a questo super-gruppo, nel quale troviamo coinvolto anche il fumettista Baronciani, che assieme al leader dei TARM ha dato vita all'artwork del disco. L'album è stato anticipato dai singoli La Gente Libera,A Me Di Roma Piace Il Rap e L'effetto Del Merlo, ma sono sicuramente da menzionare anche Meglio Andarsene Affanculo e Mica Serve Aver Fatto La Guerra, nelle quali si parla di temi strettamente attuali, quali xenofobia, migrazioni e diritto al lavoro. 

Wyatt E. - āl bēlūti dārû (Stolen Body, 18 Marzo 2022, drone doom metal). Due canzoni da diciannove minuti, per trentasette totali, interamente strumentali: āl bēlūti dārû, ovvero "la città eterna" in lingua accadica, mescola ambient, drone, doom e melodie mediorientali atmosferiche e ipnotiche nel fornire un disco singolare e affascinante. Un lavoro misterioso tanto quanto i componenti stessi della band belga, che si presentano nascosti da una sorta di burqua. Sassofoni, due set di batteria registrati contemporaneamente, effetti e strumenti tipici (come il saz) per narrare della distruzione di Gerusalemme ad opera del sovrano babilonese Nabucodonosor II nel 587 a.C.. Un disco per appassionati che attrae per la sua aura di misticità.

Stromae - Multitude (Mosaert Label - pop, 4 marzo 2022). Il musicista istrionico belga ritorna dopo 8 anni e dopo aver sfiorato un burn out dovuto a farmaci ed ai troppi impegni. Il disco è un melting pot di culture che parte dalla cumbia elettronica messicana sino a suoni arabesque. La moltitudine sta a significare le miriadi di impersonificazioni dell’artista, sul palco e fuori, tuttavia è innegabile che tale aggettivo richiami la caterva di groove miscelati in un prodotto artistico di indubbia qualità. L’hit radiofonica è Santè, chiaro, ma il vero pezzo da non lasciarsi scappare è La Solassitude, di una tristezza immensa smussata gradualmente dal sound arioso e trascinante.

Sonic Youth - In/Out/In (Three Lobed Recordings, rock alternative, 18 marzo 2022). Cinque tracce rarissime estrapolate dalla cassa del passato (probabilmente dal 2000 al 2010) quasi completamente strumentali, se non fosse per la traccia omonima in cui Kim Gordon interviene a spada tratta. Questa pubblicazione fa ben sperare ai fan che la band possa presto tornare insieme, o altrimenti, c’è sempre la possibilità che fuoriescano nuovi message in the bottle, prima o poi!

Blast From The Past: il mese passato c'eravamo dimenticati di…

Animal Collective - Time Skiffs (Domino, 4 febbraio 2022, rock sperimentale). Con il ritorno di Panda Bear la band di Baltimora torna al completo e la virata verso sonorità psych-pop è più marcata rispetto agli ultimi lavori. La “transizione” verso lidi meno sperimentali è in atto da tempo, ma questo non toglie agli Animal Collective quella originalità che li ha fatto diventare un punto di riferimento nella scena avant-rock del XXI secolo. Tra gli episodi più significativi del disco l’eclettica Cherokee e We Go Back, che letteralmente sembra portarci indietro alle prime uscite del The Sea and Cake.

 
 
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