Nella prima giornata del Festival, mentre viene spostata l'inaugurazione della mostra dedicata alle locandine dei film di Pupi Avati al Cafè Lumière al 4 novembre, anche se le tele sono già pronte per il pubblico del Secondo Mè Fest, appese alle pareti del locale, la febbre per l'attesa di Pupi Avati sale.
Così mentre parte la programmazione di "Una vita difficile" di Risi ci facciamo raccontare da Eleonora Bujatti, una del cinque ragazzi che fa parte del team degli organizzatori, l'idea del Festival, le difficoltà del debutto e il curioso decalogo che accompagna l'edizione 2011.
Incontriamo fra il pubblico che aspetta di entrare a vedere "Casablanca" Alessandra ed Anna, due giovani studentesse entusiaste della maratona cinematografica del Secondo Mè.
Silvia Gorgi