Snatura Rock del 5 settembre 2021

11 Settembre 2021

h15.00 Intervista ad Alessandro Pacini
"Pausa Siderale" è il secondo album del cantautore pugliese Alessandro Pacini. Il disco nuovo è uscito qualche mese fa per Seahorse Recording e segue l'esordio di due anni fa "Cremisi" uscito anche questo per Seahorse. Un disco cantato in italiano che vuole e riesce a essere un viaggio interiore intimo e profondo. La solitudine quando sanguina e mostra la sua fragilità con rotture definitive senza margini ma anche qualche spiraglio di luce.

h15.30 Intervista ai God of Basement
"Bobby is dead" è il secondo album per il quartetto fiorentino God of Basement e arriva dopo l'esordio di tre anni fa uscito per Alka Rec. Melodie labirintiche, ritmi accattivanti, ritratti ironici, passi felpati per raccontare la storia di Bobby e dei suoi amici. Una storia iniziata con accenni nell'esordio del gruppo e che qui arriva all'epilogo del protagonista con tanto di funerale. Ne parliamo con il batterista del gruppo AlessioGiusti. Completano il gruppo: Tommaso Tiranno alla voce; Enrico Giannini alla chitarra e sampling; Rebecca Lena al basso al visual art e seconda voce.

LETTURE SONANTI il rumore della parola: la sua melodiosità e la sua asprezza.
h16.00 Intervista a Grazia Verasani
Grazia Verasani scrittrice, sceneggiatrice e musicista bolognese. Ha esordito con "Quo Vadis Baby" nel 2004 a vent'anni. Libro da cui Gabriele Salvatores ne ha tratto il film omonimo e Guido Chiesa ne ha diretto una serie TV di Sky per seguire le vicende dell'investigatrice privata Giorgia Cantina. Personaggio che torna su altri quattro romanzi a seguire. E poi ricordiamo anche i racconti "Accordi minori", "Mare D'Inverno", la sua pièce teatrale Medea - Maternity Blues e il suo penultimo romanzo "Come la pioggia sul cellofan" uscito nel 2020. Oggi parliamo di "Non ho tempo", uscito per Marsilio Editori questo giugno. Un libro autobiografico in cui racconta la sua amicizia speciale con il grande compositore e direttore d'orchestra Ezio Bosso, fino alla prematura scomparsa a soli 48 anni per la sua malattia neuro degenerativa. Quando muoiono i grandi lasciano le loro opere ma queste non si separano dai sentimenti di chi li ha apprezzati i vita. Questo libro infatti è un ennesimo lascito di Ezio Bosso, per quello che è stato per l'ottima Grazia Verasani che ha saputo raccontarlo nel suo essere uomo geniale, gentile, forte, caparbio e generoso.

Francesca Ognibene

 
 

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