Snatura Rock del 27 giugno 2021

Intervista agli Officina Seravalle, a Sacrobosco e a Lorenza Ghinelli

10 Luglio 2021
 
 

h15.00 Intervista agli Officina Seravalle
"Blecs", ovvero "rattoppo" in friuliano, è il terzo album del duo dei fratelli Seravalle formato da Alessandro e Gian Pietro e denominato Officina F.lli Seravalle. Il disco è uscito nuovamente per Lizard Records e in copertina, come sempre, una delle opere del papà Giovanni. Per la prima volta invece ci sono dei musicisti ospiti che impreziosiscono i brani del duo con Gian Pietro che è alla sezione ritmica, i bassi , il generatore di frequenze e la voce sintetica, mentre Alessandro è alle chitarre, l'elettronica, la voce, gli oggetti, il piano, i sinth e i samples. E' tutto un crescere e sbocciare, un albeggiare e un limare, un affievolirsi e un ruggire fino a far venire fuori la quintessenza del disco rappresentata dall'entropia. Ne parliamo con Alessandro, già conosciuto anche per i suoi Garden Wall.

h16.00 Intervista a Sacrobosco
Giacomo Giunchedi, aka Sacrobosco, dopo l'EP "Dam" e Neon Sunchine/Avalanche, usciti nel 2020 per Switch Music Recordings è tornato con "Both Sides of the Sky", primo album sulla lunga distanza e che esce per Sussidiaria, la label di Daniele Carretti (già Offlaga Disco Pax e ora Felpa). Brani che arrivano strato su strato. Una struttura intensa che i sinth sanno dominare e guidare, ora carichi e ossessivi, ora limpidi, delicati. La parte percussiva decide l'intensità dei battiti. La melodia ricorda paesaggi giapponesi e fa arrampicare sul monte Fuji con questi effetti che sembrano sollevare per andare più su.

Rubrica Letture Sonanti
h16.30 Intervista a Lorenza Ghinelli
Lorenza Ghinelli è scrittrice, soggettista, sceneggiatrice per la televisione, docente e tutor per la Scuola Holden. Ci racconterà del suo ottavo romanzo "Bunny Boy" appena uscito per Marsilio, collana "Farfalle" e che continua il sequel iniziato con il precedente "Tracce dal silenzio". Dove la protagonista è una bambina sorda, Nina, solo apparentemente fragile, perché in realtà capace di connettersi coraggiosamente con i ricordi dolorosi di un bambino, Graziano, diventato per questo un spietato assassino. La storia è raccontata in due tempi, tra il passato di Graziano, la cui scrittura diventa più poetica e scarna, e il presente di Nina, dove si diventa più strutturati e concreti con intorno gli altri personaggi. Si riesce a raccontare così anche delle dinamiche intorno ad una casa famiglia, dell'amore che entra tra le parole come piccolo spiraglio di speranza e della solidarietà che a volte per fortuna unisce.

Francesca Ognibene

 
 

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