Radio Sherwood, 45 anni di migliore alternativa

In occasione del 45° compleanno, che ricorre nel 2021, come redazione di Radio Sherwood ci siamo domandati che senso avesse un anniversario, soprattutto se concepito solo in senso celebrativo. Quel senso - senza dubbio superficiale - avrebbe trasformato il 45° della Radio in una mera rievocazione, scevra di qualsivoglia sguardo improntato al domani.

Sin da subito ci è stato chiaro un intento: preservare la nostra storia, battere su un percorso presente, per poi costruire il nostro futuro.

Radio Sherwood, di fatto, in tutti questi anni, non ha mai smesso di pulsare con veemenza. Abbiamo costruito immaginari, veicolato informazione, trasmesso comunicazioni. Soprattutto siamo stati parte di una storia incredibile, quella scritta dai movimenti sociali di tutto il mondo. Musica e parole sono divenute traino motore transterritoriale, attraversando, su frequenza e su rete, quasi mezzo secolo di storia.

Per questi 45 anni abbiamo voluto un nuovo logo: un logo che parlasse di noi, della nostra storia, di quello che siamo stati, ma che guardasse anche al futuro.

Per questo motivo abbiamo deciso di andare a ripescare lo storico logo di Radio Sherwood, il primo, l’originale, grazie anche a Open Memory – Centro studi e documentazione Sherwood (qui tutte le info sul progetto), per provare a reinterpretarlo in chiave più attuale.

Sherwood è una foresta, da qui un albero. Un albero in cui in origine era incastonata una radio, di quelle vecchie, classiche, con le manopole per cercare le frequenze, e che oggi irradia musica e messaggi politici direttamente dal tronco e dai rami, come un grande trasmettitore rivolto al web e al mondo.

In questo albero è conficcata una freccia, perché è bene ricordare che nella Foresta di Sherwood c’è sempre un Robin Hood pronto a difendere chi ne ha bisogno e lottare contro al sistema nobiliare/capitalistico, fin dal 1976, anno in cui questa idea di comunicazione indipendente ha preso vita, per dare voce ai movimenti politici e per proporre una reale alternativa alla cultura mainstream.

Le stanze che furono sede del Teatro Continuo, lo studio con le miriadi di bottoni luminescenti, i saloni colmi di musica ed amicizia, rappresentano una forza centripeta, geolocalizzata all’ombra del Santo, a Padova, in Vicolo Pontecorvo, 1/A.

Sebbene la sede storica interpreti un ruolo pregnante, Radio Sherwood non si è mai rintanata in quattro mura. La Radio è divenuta megafono di movimenti, lotte e battaglie, perlustrando nuove strade e nuove città, sulle ruote di uno sgangherato camioncino parabola-munito o sulle nostre gambe, attraverso fili sottili di auricolari e microfoni dei nostri innovativi smartphone.

Tante sono state le trasmissioni, i progetti politici e culturali che sono nati sotto il segno di Sherwood. Ancora oggi, la Radio si compone di nutrite esperienze, in formula radiofonica, video o scritta, con sempre nuovi format dietro l’angolo da concettualizzare.

Il nostro 45° sarà realmente “la migliore alternativa”: riscopriamo il passato attraverso la memoria, narriamo il presente sui binari degli esperimenti in itinere, guardiamo al futuro, con nuove idee e proposte.

Tuttə insieme impegnati a camminare domandando.

Queste sono le direttrici sulla quale sarà improntato il 45° che attraverserà il resto del 2021, con diverse iniziative, incontri, serate, trasmissioni radio e molto altro.

Ringraziamo Valentina Aufiero per il nuovo logo!