Lemon Lemon: Double

Una spremuta di limone nel gelido inverno del lockdown

13 Febbraio 2021

Fresco di uscita, Double dei Lemon Lemon (licenziato dalla cordata di etichette venete Uglydogs, E' Un Brutto Posto Dove Vivere e SISMA MVMNT) gioca a carte scoperte sul tema del doppio, a partire dal titolo dell’ep, dal moniker, fino ai rimandi di tutta l’estetica lo-fi dell’artwork che accompagna il progetto. Non da meno, il disco è stato scritto tra Manchester e Treviso, con lo sguardo idealmente rivolto alla California più assolata delle spiagge di Venice Beach (ma con il cuore a Tihuana), sorta di vertice mancante di questa originale triangolazione.

Non aspettatevi però un doppelganger a la Twin Peaks, qui le atmosfere sono altre. A dominare è uno stato che si divide tra la solitudine e una sorta di dolce malinconia, che, man mano ci si inoltra nell’ascolto, assume toni più amari, bilanciati da una nota di fondo di genuina leggerezza, utile paradossalmente a dare profondità al tutto, giusto per scomodare la retorica dell’ossimoro.

Lemon Lemon, con una manciata di canzoni, ci portano nel loro immaginario, fatto di brani che sono l’istantanea di un momento, pensati in un giorno e registrati in poco più, senza alcun calcolo, senza alcun fronzolo, quasi un flusso di coscienza musicale, fissato immediatamente su bobina (o più probabilmente su hard disk).
Hey Hey, in apertura (altro rimando al doppio), perfetta potenziale hit estiva (e per questo giustamente uscita in pieno inverno), ci rimanda ad un party nelle spiagge della west coast sul finire di Agosto, chitarra e falò, ammiccamenti e romanticismo, la giusta dose di alcol e spensieratezza, mentre sul palco i Beach Boys sono alle prese con un brano dei Libertines

Leit motiv del sound sono le caratterizzanti chitarre riverberate, un lavoro di basso di pregevolissima fattura e la precisa scelta stilistica di scolpire un sound scarno ed essenziale. Solo nella conclusiva Rising, fa capolino una tastiera, la marijuana magicamente si trasforma in lsd, e Kevin Parker si unisce alla festa.

In sintesi: godibilissima limonata invernale, da bere smodatamente guardando vhs pescati dalla videoteca di papà.

 
 
 
 
 
 
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