Panda Clan: rock-elettronica da Milano

Il singolo d'esordio di Panda Clan: I can’t breathe

6 Gennaio 2021

Il 21 dicembre scorso è uscito il singolo d'esordio del progetto Panda Clan.

"Progetto liberamente ispirato al pensiero di Noam Chomsky. Vomitato in musica, un urlo contro le sterco di mediocrità e ignoranza, da dove crescono indifferenza, apatia e rassegnazione."

In questo progetto la sperimentazione di più influenze musicali si ammalgano in modo preciso in una canzone dove ogni influenza trova il suo posto
Nel pezzo si rinviene l'accompagnamento di chitarra latin, con una base di batteria elettronica sino a che non arriva l'exploit del ritornello con chitarre distortissime.
 
I can’t breathe  è stata scritta nel 2017, 3 anni prima quindi della morte di George Floyd. 
I can’t breathe fu ispirata dalle ultime parole di Eric Garner che durante il suo assassinio pronunciò 11 volte «I can’t breathe».
Il significato della canzone può essere affidata alle parole dell’attore protagonista del videoclip, il mozambicano Castro Jose Amade: «É il nostro contributo alla lotta contro il razzismo e contro la violenza» e a quelle del regista Naù Germoglio:  «A tutti noi manca l’aria per qualcosa a causa di questa società opprimente che incatena a ruoli e stereotipi dai quali è difficile uscire e che obbliga a lottare gli uni contro gli altri invece che essere solidali e tolleranti.»
 
Ascolta il singolo e guarda il videoclip
 

 
 
CREDITS:
- Written and perfermed by Panda Clan 
- Produced and mixed by Stefano Iascone (Cacao Mental, Shandon, Figli di Madre Ignota, Jovanotti) 
- Mastered by Aron Aquadrop Airaghi (Major Lazer, Steve Aoki, Jason Derulo, Crystal Fighters, Manu Chao)

 
 
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