Godblesscomputers - The Island, soul music per futuri elettronici

Nuovi mondi sonori da esplorare per l’artista di Ravenna

3 Dicembre 2020

Se c’è una cosa che ha sempre contraddistinto Lorenzo aka Godblesscomputers, dagli inizi come produttore per i Lato Oscuro della Costa, passando per il progetto di cui stiamo per parlare e anche per Koralle (dove il focus è maggiormente sul beatmaking) è l’immensa cultura musicale che porta con sé, senza il peso di un passato ma semmai la leggerezza di chi è consapevole della propria storia.

Che siano le grandi voci del passato, la golden age del rap, i nomi del jazz o le novità più fresche, il minimo comune denominatore - se lo vogliamo trovare ma senza ovviamente pretendere di essere esaustivi – è la black culture. Un mondo fatto di musica ma anche storie, aneddoti, film, libri. Vedete, tutto questo passa attraverso i solchi delle sue canzoni perché l’aura che emettono ci fa chiedere da dove provenga questa “pasta” sonora, questo amalgama di spunti innovativi, riferimenti, citazioni. Viene naturale il desiderio di capire, di fare un percorso a ritroso nel tempo.



The Island, il nuovo album, rappresenta uno sviluppo del sound del producer di Ravenna, e getta interessanti visioni sul suo futuro artistico. Se con Veleno ep e Plush and Safe ha dato maggiore voce alla vena elettronica, con Solchi al passato dal gusto analogico, The Island è una commistione fra queste due sfere espressive e apre ad un domani più strutturato ed elaborato.

Fire in the Jungle e Float ricordano gli inizi, Pacific Sound, Lions puntano sul penultimo lavoro, le novità invece risiedono in Pillow ed Rocks, dove i beat elettronici lasciano lo spazio - rispettivamente con una verve più chill e una più sostenuta - a campionamenti jazz, a elementi minimali che sembrano catturati da un altro mondo; nel sound design generale sembra che la modernità sia generata come la spazio per accogliere il fascino di sonorità senza tempo, usate come “voci” per traghettare nel futuro la cultura di Lorenzo citata all’inizio.



Ho avuto il piacere di intervistare Godblesscomputers nel 2014 e 2015 per la radio con cui collaboravo (RadioBue), e mi fa ancora più piacere seguire la cresciuta del suo percorso artistico, il quale di riflesso mi ha portato ad approfondire i suoi mondi musicali, fino a pensare ad un evento come il Black For Soul (vedete a destra). Tutto questo per dire quanto The Island come il resto della discografia di Lorenzo siano una fonte di stimoli ricca e continua.

Il nuovo album è un gioiello della “scena” elettro/soul italiana che viaggia verso lidi prossimo-venturi parallelamente al marasma del music biz nazionale, una traiettoria aerea con una ricchezza umano-artistica immensa e una forza difficilmente riscontrabile altrove. Buon ascolto!


 
 

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