#25novembre, giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne

Il tempo delle farfalle

Libri, musica e film sul tema

25 Novembre 2020

Non c'è bisogno di tante spiegazioni sul senso e il significato di questa giornata: basta aprire un giornale qualunque per capire che la violenza sulle donne è una situazione tutt'altro che risolta. Ma è fondamentale, secondo noi, anche ricordare tutte quelle forme di violenza meno palesi, più nascoste e quindi dimenticate. Per questo abbiamo pensato a qualche consiglio di lettura, cinematografico e musicale, che possa proporre narrazioni alternative a quelle mainstream di un tema così attuale.

Immagine di copertina a cura di Elena Gyin.

 

Mangerete polvere,

cercherete d’impazzire

e non ci riuscirete,

avrete sempre il filo

della ragione che vi

taglierà in due.

Ma da queste profonde

ferite usciranno

farfalle libere.

Alda Merini


Libri

Nella casa dei tuoi sogni, Carmen Maria Machado (codice edizioni).

C’è un mondo sommerso all’interno del discorso sulla violenza, ovvero l’abuso domestico all’interno della comunità queer. L’autrice racconta la sua esperienza, e lo fa in un memoir che attinge spunti da qualsiasi genere letterario vi possa saltare in mente. Un esperimento letterario che ha del meraviglioso, e una denuncia a gran voce di quello che è un tema recente e ancora in ombra.

25 novembre

Libere tutte - Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio, Cecilia D’Elia e Giorgia Serughetti (edizione minimum fax).

Il femminismo nel Novecento ha prodotto un cambiamento irreversibile, ma nel nuovo millennio le lotte delle donne non sono finite. Dalla Polonia agli Stati Uniti di Trump, la libertà di scelta sull’aborto è sotto attacco e in tutto il pianeta la violenza di genere fa le sue vittime, portando le donne di nuovo sulle piazze. C’è ancora bisogno di femminismo. Questa parola ritrova oggi il suo originario significato di battaglia per la libertà e per i diritti, per tutte le donne e per tutti gli uomini che vogliono camminare con loro

 

25 novembre

Musica

Tears for fears - Woman in chains - Woman in Chains è un pezzo del 1989 del gruppo inglese super famoso - pop electro rock - Tears for Fears. Un pezzo che ha tutti gli attributi per una radiofonica ballad romantica, seppur miscelata ad un sapore gospel, intenso. La tematica tuttavia ha tutt’altro che il romanticismo di base! Si narra di donne in catene, non libere di autodeterminarsi, soggiogate perennemente da “uomini di pietra”. Un pezzo indimenticabile degli anni ‘80 da riscoprire, riascoltare per approdare alla liberazione.

You better love lovin' and you better behave

Faresti meglio ad amare e a comportarti meglio

Woman in chains

Donna in catene”

Mia Martini - Donna - Non si poteva parlare di musica, e temi sulla violenza sulle donne senza citare questo pezzo appartenente alla memoria della musica italiana. Anch’esso del 1989 e scritto dal cantautore napoletano Enzo Gragnaniello. La voce graffiante di Mimì attraversa il petto, senza lasciare indenni.

“Donna solo per qualche giorno
Poi ti trattano come un porno

Donne piccole e violentate
Molte quelle delle borgate
Ma quegli uomini sono duri
E quelli godono come muli

Donna come l'acqua di mare
Chi si bagna vuole anche il sole
Chi la vuole per una notte
C'è chi invece la prende a botte

Donna come un mazzo di fiori
Quando è sola ti fanno fuori
Donna, cosa succederà
Quando a casa non tornerà”

Fiona Apple – Sullen Girl - Fiona Apple (classe 1977) è una cantante e pianista statunitense dall’animo turbolento che si riflette a pieno nelle sue composizioni. Il pezzo Sullen Girl (Ragazza Scontrosa) proviene dall’album di debutto del 1996 Tidal. Le parole ricordano un’esperienza spregevole, quando la cantante, a soli 12 anni, venne stuprata da uno sconosciuto.

Is that why they call me a sullen girl, sullen girl

È per questo che mi chiamano ragazza scontrosa, ragazza scontrosa.

They don't know I used to sail the deep and tranquil sea

Non sanno che ho navigato il mare profondo e tranquillo

But he washed me shore and he took my pearl

Ma lui mi ha lavato a terra e ha preso la mia perla

And left an empty shell of me

E lasciato un guscio vuoto di me”


Film

Le chapeau

Cortometraggio d'animazione a forte contenuto emotivo, quest'opera della canadese Michèle Cournoyer riesce a rappresentare con impensabile vividezza le conseguenze della violenza sulla psiche, i pensieri intrusivi, le alterazioni della percezione che accompagnano per sempre la vittima di un episodio traumatico.

La vita invisibile di Euridice Gusmao

Nelle società maschiliste è uno dei tipi di violenza più diffusi: ridurre la donna all'invisibilità, privarla del diritto di scelta, obbligarla a una vita secondo canone. La vita invisibile di Euridice Gusmao è ambientato nel Brasile degli anni '50 ma porta con sé un buon carico di consapevolezza e attualità.

L'uomo invisibile

A volte il film di genere, utilizzato come metafora, può trattare temi delicati come la violenza domestica con efficacia addirittura maggiore di quella che hanno le rappresentazioni realistiche. È il caso de L'uomo invisibile, horror/thriller di Leigh Wannell, capace di far sentire allo spettatore l'angoscia che accompagna costantemente chi è perseguitato da una persona violenta.

Philomena

Film del 2013 con Judie Dentch. Racconta la vicenda che coinvolsero Philomena Lee.
Nel 1950 Philomena, ragazza madre, si vide ripudiata dalla famiglia e costretta a trovare rifugio nell'unico posto possibile, al convento irlandese di Roscroe. Qui oltre a partorire senza supporto medico, a lavorare nella lavanderia del convento per pagare il "sostegno" offertole, vedrà nel 1955 sottrarsi via il figlio, adottato da una facoltosa coppia americana. Da adulta, insieme al giornalista Martin Sixsmith, andrà alla ricerca del bambino.
La violenza sulle donne è purtroppo fatta di molti aspetti. Tra questi il giudizio morale, i soprusi, la maternità negata in senno a valutazioni sulla moralità   di una donna, le cure negate.

Thelma e Louise

Geena Davis e Susan Sarandon nel 1991 interpretano due figure femminili diventate ormai iconiche.  Sorellanza profonda è  il legame del loro rapporto. Ma lo scaturire degli eventi nasce da un tentativo di stupro a Thelma. Sventato con una colluttazione che porta alla morte del' uomo, le due amiche iniziano la loro fuga. Insieme al marito di Thelma, sessista e violento, al camionista del New Messico e al timore delle vessazioni in anni di carcere il secondo e drammatico file rouge della storia è legato a stretto giro a figure di uomini violenti e possessivi.

 
 
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