“Zodiaco street food” di Heman Zed

Neo edizioni

11 Ottobre 2020

“… tutti convinti di avere a che fare con un povero coglione, un ebete di un campagnolo che non sa gnanche allacciarsi le scarpe perché porta sempre gli zoccoli”

“Zodiaco street food”, l’ultimo libro di Heman Zed (Neo edizioni), ha un protagonista atipico, che convive con le geografie dei margini, a bordo della laguna, un personaggio anfibio.
Romeo ha imparato dalla terra in cui è cresciuto ad adattarsi velocemente alle situazioni che incontrava, sia a quelle avverse, sia alle possibilità. Perché il territorio dove Romeo si muove abitua ad avere il terreno molle sotto i piedi, a faticare molto anche per fare pochi metri. Le zone umide, le lagune e le paludi hanno insegnato per generazioni che togliersi il “paltàn” dagli zoccoli dà sollievo, ma è un sollievo solo momentaneo, perché ritrovarsi in mezzo al “paltàn” è un attimo. Probabilmente grazie a questa lezione ha sviluppato la virtù di capire il tempo che fa e di adattarsi ai cambiamenti.
Romeo Marconato è un ex affiliato alla Mala del Brenta che nel corso degli anni ha imparato molto bene ad annusare l’aria che tira e intuire così quando arriva il momento di cambiare strada. Ed è grazie a questo innato fiuto che nasce Zodiaco Street Food: dodici camioncini che fanno sì da mangiare, ma che permettono a Marconato di continuare ad avere un giro d’affari che vaga ai limiti dalla legalità. Gli permettono di gestire i suoi traffici di beni alimentari con una parvenza di sana imprenditorialità.
Nel privato è costretto a vivere con una moglie che odia, è padre di un ragazzino con tanti, troppi problemi e che ogni volta che sente papà e mamma litigare minaccia di buttarsi dal tetto. Ma la realtà spesso non è quella che appare, può mutare velocemente e, come con il tempo meteorologico, basta che giri il vento e tutte le tue previsioni vanno in tilt.
L’imprevisto è l’unica cosa prevedibile e Romeo non ha paura di affrontarlo, anzi ha il dono di saperlo cogliere come opportunità. Ecco che, quando il capo della sua ex banda di malavitosi lo ripaga profumatamente per la sua omertà e contemporaneamente compare Larisa, una bellissima quanto spietata e misteriosa ex spia russa, d’istinto Romeo sente che è l’occasione per cambiare la sua vita.
Nel turbinoso susseguirsi degli eventi compaiono molti altri personaggi che sembrano far prendere alla storia direzioni diverse ma che poi riconfluiscono nel flusso incalzante della narrazione. Tra questi Vitiello, star televisiva del programma "The Simple Cook", e i suoi due autori, che per dare una svolta al format, propongono a Romeo di partecipare al reality culinario per sfidare il super chef con il suo fare da “sbruffoncello” di provincia.
Infine c’è un amico per la pelle, gestore di un ristorante nel centro storico della città lagunare, che gli permette saltuarie vie di fuga dallo squallore quotidiano. È proprio grazie al proprietario de “L’ultimo doge” che Romeo incontrerà quella Larisa che sarà essenziale per fronteggiare una catena di eventi ben oltre la sua portata.
Qui mi fermo, non voglio raccontare di più, ma posso dirvi che è un romanzo che non lascia scampo, dalle tinte noir e fosche eppure in molti frangenti divertente e ironico.
Anzi no, un’altra cosa la voglio scrivere: lo Zodiaco street food offre pietanze a basso costo e dalla dubbia qualità ma, nonostante ciò, nel corso del romanzo Romeo dimostra di riconoscere il buon cibo e la bella vita concedendosi ottime cene proprio a “L’ultimo doge”. Andare lì, nel centro storico di Venezia, è la sua via di fuga, è un po’ come dice quella canzone: “farla finita con qualcuno o qualcosa, una formalità… o una questione di qualità”.
Ah dimenticavo: il proprietario del ristorante si chiama Mirco Salvadori!

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Titolo: Zodiaco street food

Autore: Heman Zed

Editore: NEO. edizioni

 
 

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