Sympathy For The Record Industry: intervista a Carosello Records

Inchiesta fra le etichette indipendenti italiane

22 Ottobre 2020

Nell’era delle autoproduzioni, dello streaming gratis e dei fenomeni social, hanno senso le etichette indipendenti? Cosa possono offrire ad un’artista? Come si stanno reinventando? Queste domande me le pongo ogni giorno, gestendo l’etichetta Beautiful Losers. Ne ho parlato con Carosello Records, un pilastro della musica pop ed un ottimo esempio di come esistano ancora modelli chiari di music business ed etichette capaci di cavalcarli. 

1 - Ciao Giuseppe. Perché è nata Carosello Records, qual è la sua missione?

Ciao Andrea! Carosello Records fa parte dello storico gruppo editoriale Curci. Da oltre 60 anni contribuisce all’esplosione dei fenomeni musicali che hanno segnato la cultura Italiana: da Giorgio Gaber e Vasco Rossi e ai fenomeni della nuova scena italiana come Diodato, Tommaso Paradiso, Coez, Levante ed Emis Killa. Una visione lungimirante, ma sempre nel rispetto della tradizione, ed un metodo di lavoro appassionato ed artigianale hanno permesso all’etichetta di rimanere indipendente e resistere ai cambiamenti dell’industria discografica. 

2 - Siamo nell’era delle autoproduzioni. Un artista può registrarsi in home-studio, mettere in distribuzione la propria musica, usare i social per raggiungere una platea planetaria. Cosa può dare un’etichetta ad un artista indipendente?

Il ruolo delle etichette è ancora fondamentale poiché un’etichetta è composta da personale qualificato, che supporta l’artista in ogni fase: dallo sviluppo di un’identità artistica, alla promozione del progetto attraverso i media. Sono competenze che un artista spesso non possiede. Inoltre, neanche a dirlo, un’etichetta investe denaro, budget che spesso l’artista non possiede. A differenza delle major, un’etichetta indipendente può supportare progetti a lungo periodo, dando quindi all’artista il tempo di crescere ed arrivare al successo. Un lavoro più artigianale che industriale, che un’etichetta come quella in cui lavoro ha sempre creduto.

3 - Di che vive davvero un’etichetta, ora che la musica è gratis?

La musica è un’industria che genera all’anno il 16% del PIL del nostro paese. Semplicemente, sono cambiati i metodi di fruizione, che sono meno remunerativi rispetto alla vendita del disco. Il mercato musicale, però, vive anche di brand partnership, product placement, sincronizzazioni, introiti ricavati di live, solo per fare alcuni esempi. L’artista è  un veicolo a 360° di comunicazione, capace di lanciare messaggi non solo attraverso la propria musica ma anche attraverso la propria immagine.

4 - Che tipo di contratto può ragionevolmente aspettarsi un artista da un’etichetta come la vostra?

Il contratto più semplice è quello di distribuzione, dove l’etichetta si limita a distribuire nei digital stores l’artista che arriva già con del materiale pronto e cura da sé tutti gli altri aspetti del progetto. Poi ci sono le licenze, che vincolano artista ed etichetta solo per determinati periodi. Infine i contratti “in cast”, in cui l’artista viene completamente seguito dall’etichetta, che ne cura ogni aspetto insieme al management e l’artista stesso. Ovviamente è un’esemplificazione riduttiva: mille sono i dettagli da curare prima di proporre un contratto e prima che lo stesso venga firmato dall’artista.

5 - Sareste più propensi a lavorare con un artista geniale ed allergico ai social, o con un artista sufficientemente bravo, che sappia presentarsi bene, che abbia costruito una solida fan-base?

Essere allergico ai social, nel 2020, è impensabile! Nella fase di scouting, la prima cosa che un discografico fa è andare a vedere i profili social. Non è importante inizialmente il numero di follower, ma quanto sia chiara e curata la comunicazione dell’artista e del proprio mondo. Anche in questi casi non c’è una regola base: ci sono progetti in cui il pacchetto è studiato alla perfezione per far leva su determinati target di pubblico, altri in cui la proposta musicale è il vero fulcro del progetto. In ogni caso, un artista non può esistere al giorno d’oggi senza la comunicazione del suo progetto.

6 - Parliamo di Spotify. Credete ancora nei dischi o il futuro è dei singoli?

Per alcuni artisti il concetto di disco è ancora fondamentale. Il problema è che, al momento della pubblicazione, è difficile proporre ciascun brano della tracklist nelle playlist. Per questo si ricorre alla pubblicazione graduale di singoli, affinché ogni brano possa avere la giusta attenzione. Si crea così un percorso che porta, eventualmente, alla pubblicazione di un EP o di un disco. Una delle nuove misure adottate dalla discografia è quella dei “dischi aperti”: dopo aver pubblicato un disco, nel corso del tempo si aggiungono nuovi brani, trasformando il disco stesso in una sorta di playlist aggiornabile, dandogli maggior vita… una versione 2.0 delle vecchie deluxe edition.

7 - Meglio essere trasversali o puntare ad una nicchia precisa?

Essendo trasversali si rischia di colpire tutti e nessuno. Al contrario, concentrarsi su una nicchia potrebbe non far esplodere mai un progetto. L’unica cosa che conta, alla fine, è avere un’identità forte: che poi questa possa essere trasversale o raggiungere una nicchia dipende solo dalla forza del progetto, dalla sua unicità e dalla costanza nel lavorarlo.

8 - Che cambiamenti vedete in arrivo nel business musicale? Meglio andare controcorrente o cavalcare l’onda?

Carosello ha sempre lavorato guardando al presente, puntando al futuro ma nel rispetto della tradizione. E’ unendo innovazione e tradizione che andiamo avanti, stando al passo con i tempi.

9 - Credi nel fare rete con altre etichette o un po' di rivalità fa bene?

Credo nella solidarietà fra esseri umani. Nel mondo del lavoro, collaborare è sempre utile per ampliare la propria visione e per la nascita di nuovi progetti. Penso a collaborazioni tra artisti di case discografiche diverse, oppure all’unione delle forze di due etichette (magari una più piccola subordinata ad un’altra più grande attraverso un contratto di distribuzione) per lo sviluppo e l’esplosione di uno o più artisti.

https://www.beautifullosers.net | https://www.carosellorecords.com

 
 
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