Snatura Rock del 16 febbraio 2020

Intervista agli Indianazer, ai Virtual Time e ai Ludmilla Sleen

4 Marzo 2020

h15.00 Intervista agli Indianazer
Dopo 2 EP ("Pandas" e Jungle Beatnik") e due LP ("Neon Hawai" e "Zenit") gli Indianazer sono tornati con un nuovo disco sulla lunga distanza, "Nadir", uscito alla fine del 2019. Suoni che si espandono, dalle note lunghe. La chitarra elettrica che apre al movimento di una giostra al lunapark. Valzer Noise. Percussioni che emulano senso di libertà. Sono queste alcune delle emozioni provenienti dall'ascolto di "Nadir". Un disco molto coinvolgente in cui è facile immergersi. Ne parliamo con Riccardo Salvini.

h16.00 Intervista ai Virtual Time
I Virtual Time, quartetto di Bassano del Grappa, alla fine del 2019 sono riusciti nel loro intento di pubblicare cinque dischi in un anno. Uno di questi "Pictures" è una raccolta del meglio tra gli altri quattro. Le canzoni tra i Led Zeppelin e i White Stripes con momenti da ballatona classica alla Berry White, ma anche dark noise e chitarre dalla melodia larga, desertica. Fondamentalmente un grande gruppo che sa emozionare rimanendo tradizionale con in più ricche sfumature. Ne parliamo con Marco il bassista.

h16.30 Intervista ai Ludmilla Spleen
"Gennariello", appena uscito per Artista Anch'io, Neon Paralleli e Villa Inferno è il quarto album dei Ludimilla Spleen, dopo "Bussucks" del 2011, "Eeeh?!!" del 2014 e "Acephale" del 2016. Un disco intenso, ispirato già dal titolo a Pasolini, dove le brutture della vita, i pensieri ossessivi, sono gli ostacoli da superare per un uomo nel suo delirio, sofferenza che esplode attraverso il noise e diventa lucida e rindondante. I testi molto belli quasi da colonna sonora noise industrial. Ne parliamo con entrambi gli elementi: Filippo Brandi alla chitarra e voce e Niki Fabiano Ruggeri alla batteria e voce.

Francesca Ognibene

 
 

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