SugarPulp Festival 2011 - Primo giorno

Venerdì 30 settembre. Centro culturale San Gaetano.

Primo evento della giornata tutto dedicato al fumetto americano. Victor Ghisler (sceneggiatore per Marvel Comics) e Matteo Scalera (giovane disegnatore di Parma) ci parlano della loro collaborazione per la nuova saga “Deadpool Corps” che segna il ritorno dell'(anti)eroe Marvel dalla parlantina inarrestabile. Oltre a presentare nel dettaglio la loro ultima fatica Matteo spiega come sia stato possibile per un disegnatore italiano collaborare con una delle più importanti case statunitensi e di come internet abbia influito positivamente sulle possibilità di lavoro per i giovani artisti che in Italia non riuscivano a trovare un loro spazio d'azione.Un (super)inizio per questa prima edizione di Sugarpulp!

Victor Gischler e Matteo Scalera presentano Deadpool

Alessandro Lise e Alberto Talami presentano al pubblico dello SugarPulp Festival 2011 l'ultimo loro lavoro "Morte ai cavalli di Bladder Town".Lise e Talami sono una coppia di fatto da almeno dieci anni. Lavorano assieme solo al Sabato perché negli altri giorni c'è il lavoro e la vita quotidiana. Talami disegna, Lise scrive. Lo fanno per divertirsi e divertire.Il fumetto gira per la sala fra lo stupore e la fascinazione di tutti. Toccandolo si percepisce immediatamente la cura minuziosa con cui è stato prodotto. Autoprodotto per la precisione. Dall'inizio alla fine, tanto che si sono creati anche il font per il lettering che, fra i sorrisi di tutti, scopriamo chiamarsi "Tua Nonna".Nel dialogo si toccano i loro lavori precedenti come Quasi quasi mi sbattezzo (Becco Giallo) con il quale Talami ci fa vedere con un certo orgoglio la lettera di scomunica che è stampata in calce al libro e il primo volume di Eschaton, un libricino autoprodotto uscito ad Aprile 2011. Il loro futuro sembra roseo ed impegnativo. Stanno lavorando sulla biografia di un matematico francese dell'ottocento che ha gettato le basi dell'algebra moderna e formalizzato la teoria dei gruppi.Li abbiamo intervistati al termine della presentazione. La loro simpatia è stata contagiante.I loro volumi autoprodotti li potete ordinare on line sul loro blog: blizzblog.blogspot.com

Alessandro Lise e Alberto Talami presentano “Morte ai cavalli di Bladder Town"

Si continua a parlare di Fumetti nella sala Agorà del centro culturale San Gaetano questa volta per un progetto tutto italiano. Alberto Ponticelli e Tiziano Angri presentano “le 5 fasi”.Il progetto riunisce sei artisti (Alberto Ponticelli, Officina Infernale, Squaz, Akab, Tiziano Angri e Ausonia) che attraverso cinque storie a fumetti e un racconto fotografico percorrono le cinque tappe del dolore dalla negazione all'accettazione. Un lavoro che vuole portare il fumetto oltre la soglia del lettore abituale e farlo conoscere anche al di fuori del suo “mondo” e per farlo scardina alcune caratteristiche di questo tipo di produzione a cominciare dal formato: “le 5 fasi” è un volume imponente dove ogni tavola può essere gustata e apprezzata al meglio nella sua peculiarità.
Finita la presentazione di “le 5 fasi” Alberto Ponticelli si racconta ai fan ripercorrendo la sua carriera di artista del fumetto.Tra aneddoti biografici e informazioni sui suoi lavori Alberto parla apertamente dei problemi dell'editoria, del rapporto con i suoi personaggi e della sua esigenza di generare reazione nei lettori. Qui di seguito la nostra intervista a Ponticelli e il resoconto della presentazione.

Alberto Ponticelli, Tiziano Angri e Officina Infernale, presentano “Le 5 fasi”

Ore 16:00, la sala Sugarpulp allestita all'interno del centro San Gaetano è piena. Di fronte al pubblico vediamo nuovamente i due organizzatori del festival, ma questa volta in un'altra veste, quella di scrittori. Matteo Strukul ha da poco pubblicato per E/O "La ballata di Mila" e Matteo Righetto è l'autore di "Bacchiglione Blues" (edizioni Perdisapop).Entrambi gli autori tengono a sottolineare come l'ancoraggio territoriale che caratterizza i loro romanzi sia anche il legame che tiene assieme tutti gli autori che partecipano al festival, ovvero autori che propongono storie forti legate ai territori. In questo senso il concetto di territorio si amplia e non si configura tanto come un semplice contesto in cui ambientare le proprie storie ma come una sorta di linea di confine tra il bene e il male, tanto da arrivare a citare Cadoneghe per la prima volta all'interno di un romanzo. I personaggi dei romanzi di Strukul e Righetto paiono avere diversi punti in comune: i "buoni" risultano spietati nel loro confronto con i "cattivi", mentre questi con la loro facciata rispettabile riescono a portare il lettore a prendere la loro parte. La domanda sorge spontanea: non sarà uno specchio dell'Italia contemporanea? Così la pensa Strukul riferendosi all'ipocrisia dilagante soprattutto nel Veneto, Righetto invece amplia lo spettro di analisi alle caratteristiche intrinseche di ogni essere umano. L'incontro continua con delle digressioni sul peso avuto da Massimo Carlotto come mentore di Strukul e sui loro lavori in preparazione. Attendiamo quindi con ansia il terzo romanzo di Righetto e il fumetto di Alessandro Vitti che avrà come protagonista Mila, il personaggio cardine del libro di Strukul. 

Il romanzo storico. Massimo Carlotto e Tim Willocks si confrontano sui loro rispettivi Cristiani di Allah e Religion.Il primo è un romanzo sull'origine del noir mediterraneo, nato dall'esigenza di Carlotto di spaziare e muoversi fra diversi generi perchè "Il romanzo storico è un passaggio obbligato per gli scrittori". Nel 2008 in Italia c'è stato il dibattito sul cosiddetto New Italian Epic. Non è stato un caso che proprio in quell'anno sia uscito anche il libro di Carlotto. Il secondo è tutto incentrato sul 1565 l'anno dell'assedio di Malta. Willocks voleva scrivere un romanzo epico che parlasse di guerra. La forza storica dell'assedio assieme al clima di libertà che si respirava in determinate aree del Mediterraneo gli sono sembrati ottimi punti di partenza. "Quello fu un periodo strepitoso, di esplosione di arte e di scienza. Copernico, la stampa, gli studi anatomici. Un periodo di grandi cambiamenti radicali per l'Europa. Un periodo che mi ha lasciato uno spazio letterario enorme in cui mi sono inserito". Carlotto: "Il romanzo di Willocks è IL romanzo storico su quel periodo. Accuratissimo nella documentazione. Una documentazione minuziosa che ha conferito al romanzo profumi incredibili". Verso la fine del dibattito Carlotto e Willocks fanno una breve digressione sulla figura dei Corsari. Ne esistono nel 2011? Entrambi concordano su un "no" secco. All'orizzonte non si vede nessun anarchico allo stato puro. (Anche se permangono svariate "economie di rapina" - aggiungiamo noi).

Massimo Carlotto e Tim Willocks dibattono sul romanzo storico

In serata una doppia presentazione delle novità firmate Baldini Castoldi Dalai: Massimiliano Santarossa presenta “Cosa succede in città” e al suo fianco Monica Zornetta parla di “La resa”. Il primo è un romanzo che si discosta leggermente dal classico stile di Santarossa, l'autore friulano “ammorbidisce” i toni per parlarci della sua generazione e della sua giovinezza vissuta in provincia nella fine degli anni 80 tra la ricerca di stabilità e le note delle canzoni di Vasco. “La resa” (pubblicato nel 2010) è il frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca di Monica Zornetta sulla figura di Felice Maniero dalla sua adolescenza ad oggi. Una retrospettiva lucida che racconta non tanto la resa di Maniero nei confronti delle forze dell'ordine quanto quella di uno stato costretto (ancora una volta) a piegare la testa. Monica ci parla anche del suo ultimo lavoro (prossimo all'uscita nelle librerie) che sarà totalmente incentrato sul caso Ludwig. Un autunno decisamente interessante nel nord est italiano tra uno “Stand by me” dal sapore nostrano e i serial killer della Verona bene.

Massimiliano Santarossa e Monica Zornetta presentano Cosa succede in città e La resa