21 marzo, compleanno di W.A. Mozart e, da qualche anno, conseguente Giornata Europea della Musica Antica, cioè quella musica scritta e suonata fra il Medioevo e il Rinascimento (per gli anglosassoni fino al ‘700). Bene, per voler stare sul pezzo ho dovuto ricordare che da noi, in Brasile, all’epoca della Musica Antica, si suonavano musiche tribali native visto che non era già iniziata l’invasione/occupazione europea, mentre, nella fase finale di quel periodo, se ne suonavano di tribali africane, buon frutto di una pianta malata come lo può essere lo schiavismo, miste a europee di corte imperiale. Quindi, pur avendo fra i nostri più famosi compositori classici un Mozart (Mozart Camargo Guarnieri, con un fratello di nome Rossini e uno Verdi, ma tutti del ‘900), ho dovuto rendere omaggio all’antichità musicale, in questo caso brasiliana, citando e facendo ascoltare un paio di assaggi dei due generi Modinha e Lundù, gli antenati, di origine europea l’uno e africana l’altro, di tutto quello che è venuto poi… Maxixe, Choro, Samba, Bossa Nova ecc. ecc. Per rendere omaggio alla musica classica brasiliana, invece, ho approfittato dell’occasione e faccio ascoltare il nostro autore forse più famoso nel mondo, Heitor Villa-Lobos (1887-1959), famoso anche per aver illuminato la sua musica classica con chiari riferimenti alle musiche nazionali. Ma il 21 marzo è anche la festa dell’arrivo della Primavera e, anche se in Brasile arriva fra sei mesi, possiamo omaggiarla nella data di questo emisfero con l’ascolto di qualche brano che la cita nel titolo o nel testo. E infine, una bella sequenza di dischi recentissimi, le ultime realizzazioni di alcuni grandi come Lenine, Ivan Lins, Gilson Peranzetta o nuove versioni di classici, come “Perola Negra” di Luis Melodia, e poi molte artiste attualissime e impegnatissime nel politico-sociale come Illy, Bia Ferreira, Luedji Luna… e quello che non ho citato lo scoprirete ascoltando.. la settimana prossima avremo un ospite, lo scrittore Alfredo Sprovieri, con il quale parleremo del suo libro “Joca, il Che dimenticato”, il ribelle italiano che sfidò la dittatura… boa mùsica para todos vocés! JPY
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Playlist:
01. aquarela do Brasil (A. Barroso) – Joao Gilberto. Gilberto Gil, Caetano Veloso – Brasil (philips) - 1981
02. lundù – anonimo del sec. XIX
03. Lundù por Màrio de Andrade
04. suite populaire brasilienne (H. Villa-Lobos) – Pierre Lelielevre
05. primavera (M.I. Guimaraes) – Maria Inés Guimaraes – primavera - 2009
06. sublime primavera (M. Duarte) – Samba de Fato & Cristina Buarque – o samba informal de Mario Duarte (deckdisc) - 2008
07. na flor da primavera – Mario Sergio – nasci pra sambar e cantar (lgk music) - 2011
08. primavera – Nelson Sargento – sonho de um sambista (eldorado) - 1979
09. derradeira primavera (A.C. Jobim) – Gal Costa – Gal Costa canta Jobim (bmg) - 1999
10. samba da rosa – Vinicius de Moraes, Maria Bethania, Toquinho – en la fusa, Mar del Plata (trova trova rec) - 1971
11. voo longe – Illy – enquanto vocé nao chega (universal) - 2018
12. bicho saudade (Lenine) – Lenine – en transito ao vivo (universal) - 2018
13. nao precisa ser Amelia (B. Ferreira) – Bia Ferreira – ao vivo no estùdio Showlivre - 2018
14. saudaçao malungo (L. Luna) – Luedji Luna – um corpo no mundo (yb music) - 2018
15. peito meu – Craca & Dani Nega ft. Luedji Luna – o desmanche (indip.) - 2018
16. abre alas (I. LIns) – Ivan Lins & Gilson Peranzetta – ao vivo no Todas as Bossas - 2018
17. perola negra (L. Melodia) – Pedro Luis – vale quanto pesa, perolas de Luis Melodia (deckdisc) - 2018
18. samba agoniza na nao morre (N. Sargento) – Nelson Sargento & Teresa Cristina – cidade do samba (emi) - 2007