Il Blocco del Gauchiste in bilico sul tetto dell'Hilton | Pt. 2

di Mirco Salvadori

20 Marzo 2019

Leggo una frase di Dominique de Roux, scrittore francese noto per il suo inimitabile e geniale gusto polemico, che recita: Siamo bloccati tra il gauchisme denunciato da Lenin e il gusto per l’Hotel Hilton. Questa citazione, presente tra l'altro nel nuovo volume pubblicato da Miraggi Edizioni con la traduzione di Francesco Forlani intitolato Immediatamente, rende perfettamente l'idea dell'impasse. Ci si blocca per motivi ideologici, non si procede per impedimenti che giungono all'improvviso, si cessa di scoprire per incapacità personale o pigrizia. Ci si ferma mentre un turbinio di avvenimenti sfrecciano ad un centimetro dalla propria immobilità.

Ho dovuto rallentare anch'io la mia corsa e non per l'indecisione tra la troppa eleganza di certa gauche e quella manifesta dell'Hilton, che a onor del vero amo in parti uguali, ma per il procedere della vita che sa togliere tempo al tempo lasciando solo un corridoio lungo il quale transitare per vestirsi, uscire, rientrare e nuovamente vestirsi e uscire e ancora rientrare senza soluzione di continuità. Un ciclo alieno dal quale il suono é bandito. Bisogna imparare a costruire strutture capaci di fermarlo, quel tempo. Piccole insenature lungo stretti corridoi nelle quali stendere il proprio corpo permettendo alla cultura del suono di rianimarlo. Questo cerchiamo di fare a Diserzioni, fermiamo il tempo anche se con molto ritardo e cerchiamo di abitarlo attraverso il suono che ha lasciato lungo il suo veloce cammino.

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MARTINA VERHOEVEN
Gratitude
60 pages hardcover book + CD, ltd. 300 copies
13 | Silentes

Continuano le meravigliose follie del mai stanco e purissimo Stefano Gentile, owner Silentes. La storica label di Vittorio Veneto esce con un'ennesimo book fotografico e cd di rara eleganza e ineccepibile contenuto artistico. L'autrice è Martina Verhoeven, da molti conosciuta come moglie di Dirk Serries, in arte vidnaObmana. Noi preferiamo però parlarne come artista con un suo percorso ben definito nel campo della fotografia e del suono, le due materie raccolte all'interno di questa pubblicazione. Un brevissimo dovuto cenno alla formazione dei 3 Seconds Of Air ( video) ci aiuta ad introdurre la musicista Verhoeven, bassista, contrabassista e pianista. Gratitude è il suo primo lavoro solista e si basa tutto sull'uso del pianoforte attraverso una lunga suite minimale solo apparentemente statica nella quale si intrecciano sperimentazione e racconto descrittivo, un'introduzione alla vera narrazione visiva che si manifesta in tutta la sua materialità monocromatica negli scatti di una Verhoeven che tradurre anche il minimo segnale di vita proveniente dal mondo della natura. Martina si intrattiene intimamente con i fiori, riesce a colloquiare con la loro anima. Sembra che queste creature si aprano ai suoi scatti, mostrino l'essenza del loro essere. Espongono i loro segreti in un costante scambio di informazioni tra esseri che conoscono il significato del termine gratitudine.

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EDGARDO MOIA CELLERINO 
plays Le Masque | Soundtrack
ltd 100 copies
Oltrelanebbiailmare

Dopo aver letto la presentazione del disco scritta da Edgardo, risulta estremamente difficile aggiungere altro. Il suo scrivere incanta e rende inutile qualsiasi altro commento inducendo l'abbandono all'ascolto e nulla più. Dobbiamo comunque rispettare il nostro obbligo di cronisti e cercare l'impossibile, scrivendo e ascoltando ciò che andrebbe esclusivamente vissuto usando l'immaginazione e soprattutto il cuore, quell'organo usato troppo spesso, a casaccio, da una moltitudine che nulla sa né conosce dei sui battiti e della linfa che grazie a lui si espande nei nostri sogni. L'ultimo omaggio del poeta al suo passato? Potrebbe forse esserlo. Se così fosse è uno dei più bei regali che un artista possa fare a sé stesso e a chi da sempre segue i suoi intimi intrecci di parole e suoni. Una raccolta o forse un racconto per immagini dei suoi testi più belli, delle tracce magiche create quando il denso languore autunnale pervadeva anche le nostre estati e Le Masque era un rifugio di ombrosa e salvifica frescura. Impossibile scegliere quale sia il fotogramma più sensibile, in questo dolcissimo lungometraggio nel quale è vietata l'entrata all'usuale, nel quale le parole sono pensate e pesate per esplodere in tutta la loro semplice naturalezza in un arcobaleno di emozioni talmente intense che difficilmente si reggono senza astrarsi anche solo per un secondo. Il lanciere dell'esercito diafano dell'inebriante, disegnatore di pois per costumi da clown, formidabile e troppo poco conosciuto artefice e fabbricatore di densa, sublime ed eccitante poesia, ricercatore instancabile di raccoglitrici di pantofole di venere scomparse, Elsador, alza la saracinesca del suo spettacolo interiore forse per l'ultima volta lasciandoci orfani a scrutare per sempre innamorati, gli indimenticabili giorni tersi del suo passato.

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HIDDEN PARTS
Disco(mfort)
Spare Parts Records

Un disco che spiazza o forse lascia dubbiosi. Un lavoro carico di elettricità densamente abitata da varie esperienze che troppo semplicemente vengono definite 'sperimentali', un termine ormai usato ovunque e da chiunque che ha perso la sua anima, il suo significato. Cerchiamo quindi di capire cosa esiste all'interno di questo disco che indubbiamente crea interesse. Conoscendo il passato e presente di Alex Fornari, ex Pale TV negli '80 e responsabile dei testi, nonché il passato di altri componenti della formazione come per esempio Andrea Azzali, al fianco di Simon Balestrazzi nei T.A.C. si cerca di immaginare cosa potrà essere questo lavoro ma nulla combacia con le previsioni, a parte la sempre affascinante e tagliente cupezza dello spoken words di Fornari e certi esili riferimenti all'universo di nero industriale tinto nel quale si muovevano creature aliene tipo Adi Newton e affini. Ma sono solo lievi echi, ciò che più si fa sentire è l'intreccio progressive (al solo scriverlo mi crea problemi) che si insinua lungo percorsi marcati dalle impronte elettriche rilasciate da una chitarra e un basso che assieme al drumming segnano la via in questo viaggio indefinito e irrequieto andirivieni tra respiri rock, improvvisazioni psycho-blues, lunghe suite di atomico post-tutto ed esaltazione impro-jazz. Un disco che porta con sé la condanna dell'eterno vagare in attesa del compiuto, una release dura che non concede confidenza, tantomeno amicizia e forse è questo il suo aspetto che più colpisce.

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SIMON BALESTRAZZI
Redshift
Azoth

Mi chiedono sorpresi: vuoi dire che sono solo suoni? Pensando per qualche ragione che essere solo un suono sia cosa inutile. La verità è che io amo i suoni così come sono e non ho bisogno che loro siano qualcosa di più di quello che sono. Non voglio che siano psicologici, né voglio che un suono pretenda di essere un secchio o sia un presidente o che sia innamorato di un altro suono. Voglio solo che sia suono.

John Cage

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FABIO ORSI
Motel a Tre Stelle
ST.AN.DA.
ltd. 300 copies

Profondo come lo sguardo che si perde in lontananza, profondo come il blu del mare che lo avvolge, profondo come il pensiero che vagando si perde lungo il suo orizzonte. La perfezione della brezza marina in una giornata di luminoso calore estivo colpisce subito la nostra immaginazione trasformando una piacevole esperienza sensoriale in qualcosa che trasmuta, si trasfigura riuscendo ad avvolgere interamente i nostri sensi e la percezione che abbiamo della realtà. La materia ambient si plasma a piene mani lungo sei tracce che mai soffrono della ripetitività a volte insita nel suono dedicato al silenzio. La voce narrante si fa ora modulare ora più espressamente digitale, è un viaggio continuo, un dispiegarsi verso l'infinito che non prevede limiti, punti di arrivo se non una maestosa e prodigiosa corsa ascendente alla ricerca della giusta alchimia, magica come il volto del sogno.

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Lei, (No) Innocence
st
A Buzz Supreme

*mature 18+ - *parental advisory

... Rotolarono sul pavimento, avvinghiati in un lunghissimo profondo bacio. Era la prima volta che Max baciava così la bocca di Isabella, avrebbe voluto staccarsi la lingua ed inserirla ancor più in profondità per riuscire a raggiungere con un suo organo l’anima dell’essere amato. 
Le sue dita le accarezzavano i seni, artigliavano la sua schiena segnando quella carne tonificata, scivolosa, intrisa di maledetta passione. Con le mani iniziò ad sfiorarle il ventre che ritmicamente sussultava ad ogni passaggio mentre la sua bocca si trasformava in uno strumento capace di accarezzare, mordere, leccare, bere, dare godimento. Si sentiva falsamente invincibile. Scrutò lo sguardo di Isabella e quello che vide furono due occhi persi nel candore del piacere e ci si rispecchiò, con l’urgente beatitudine di chi deve in modo imperativo compiere l’atto finale, di chi deve assentarsi da questo universo per esplodere nella deflagrazione dell’orgasmo trattenuto.
Isabella afferrò prepotente il cazzo di Max, lo trascinò verso l’entrata dell’altro mondo iniziando una cavalcata attraverso il fiume in piena dei sensi portati allo scoperto, delle emozioni urlate a squarciagola, dell’amore oramai perduto e, forse per questo, così prepotentemente ritrovato.
Non era solo Max che penetrava Isabella, era lei che stringendolo con le braccia, con le cosce, con lo sguardo, abbatteva fisicamente la barriera oltre la quale nessuno era mai passato, gli si avventava addosso frantumando ogni resistenza, lo legava a sé come mai nessuno aveva fatto, lo avvolgeva con un terribile e doloroso abbraccio, urlando e piangendo il suo piacere, mentre sul sesso di Max colava il fiume bollente della pace finalmente raggiunta...

(m.s. - racconto inedito | estratto)

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VARIOUS
Studies on Regression of Organic Substances and Sounds
Sounds Against Humanity
ltd. 70 copies + digital dawnload

Giulio Aldinucci, MonoLogue, Banished Pills, Camilla Pisani, Meanwhile.in.Texas, Dramavinile, Tacet Tacet Tacet, Rooms Delayed, Gianluca Favaron e altri nomi colposamente sconosciuti allo scrivente, vanno a formare questa splendida raccolta che giunge sul mio lettore con ben 10 mesi di ritardo rispetto alla sua uscita, e questo la dice lunga sul carico di ascolti a cui si sottopone chi decide di scrivere mentre ascolta. La SAH sta crescendo in maniera notevole riuscendo a proporre releases interessanti a velocità impressionante, ben nove dopo l'uscita di questa raccolta. Dai nomi letti avrete capito che non si scherza, il contenuto è decisamente legato alla filosofia ambient in tutte le sue declinazioni con predilizione per quello che io definisco ironicamente (spero me lo si permetta) noise liturgic abstraction, disciplina che dona violente e avvolgenti visioni a chi la segue, meglio se con un ottimo paio di cuffie. Presenti nella playlist anche drone, dark ambient, field recordings utilizzati anche dallo stranamente quieto e solitamente avanguardista di confine, Gianluca Favaron in vena di soundscaping. Una raccolta di estremo interesse che non deve mancare nei vostri ascolti.

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GIULIO ALDINUCCI AND THE STAR PILLOW
Hidden
Midira Records

La poesia è la patria delle cose che si ribellano a loro stesse, 
e delle forme che rifuggono la propria forma.

Nizār Qabbānī (1923-1998)


 
 

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