Come ad ogni fine anno anche in questo 2018 c'è un proliferare di playlist dei migliori dischi usciti. Nonostante la mia curiosità per queste classifiche fatico a scovare, in queste infinite liste, nomi e musiche che abbiano attirato il mio ascolto nell'anno appena trascorso. Questo mi spinge a tentare di ripercorrere i suoni che hanno attraversato il mio apparato uditivo nel 2018.
Ma qui mi inceppo, l'eccesso di stimoli uditivi compressi nel poco tempo a disposizione eccede la mia capacità di analisi. E' come se il nastro dove è stata registrata la mia attività di ascoltatore fosse totalmente fuoriuscito dalla sua sede, tanto ingarbugliato da non farsi più leggere.
A quel punto, nelle vecchie musicassette era necessario riavvolgere manualmente, infilando una penna a sfera di marca Bic, o simili, nel buco della bobina e riavvolgere piano piano.
La bobina scelta è quella delle trasmissioni radio settimanalmente emesse nel 2018 da Diserzioni.
Ogni mese un brano scelto dalle scalette delle trasmissioni e niente più.
Quindi non una playlist di fine anno (scusate la mia incapacità di stillarla) ma un semplice e impacciato rewind manuale di un nastro che la musica liquida d'oggi vorrebbe infinito.
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GENNAIO 2018
Occorre sopravvivere
alla sua disperata velocità,
alla sua mostruosa violenza,
alla sua soffocante aria,
occorre sottrarsi e nascondersi
scovando gli angoli bui,
cercando nelle strade notturne,
e trovando la poesia della città oscura
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FEBBRAIO 2018
Dispersi nell'oceano di suono,
in balia della sua onda infinita,
alla deriva e privi di bussola,
seguiamo improbabili rotte
ma senza spezzare l'incantesimo
del nostro viaggio perpetuo
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MARZO 2018
ascolta lì fuori il vento
che balla e rotea su sé stesso,
sembra un onda fredda
che finalmente spazza via l'irrespirabile aria,
e con il suo soffio leggero sulle foglie
crea una malinconica danza
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APRILE 2018
troviamoci un riparo dal mondo,
ripariamoci dal crollo,
prepariamoci le provviste,
guadagniamoci una via di fuga,
per uscire vivi dalle future macerie
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MAGGIO 2018
nei dettagli minimali, nei detriti di suono
c'è una “malattia” che prende forma
che irrompe, ossessiona e accompagna
i nostri pensieri in un quel luogo immaginario
dove non siamo mai soli con le nostre sconfitte
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GIUGNO/ LUGLIO/ AGOSTO 2018
Abbiamo imparato
a costruirci la zattera per la deriva,
l'abbiamo varata per un viaggio
cominciato tanto tempo fa e non ancora finito,
da sempre aggrappati al suono
e a quel che resta di un relitto di sogno.
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SETTEMBRE 2018
Scavare dentro l'animo
come radici profonde
per nutrire il respiro del senso
in un soffocante mondo
dal futuro tenebroso
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OTTOBRE 2018
La spietatezza e la bellezza del non detto,
degli spazi svuotati dal rumore,
dove si scorgono le ombre più lunghe,
quelle che mostrano da dove proviene
la sagoma della verità.
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NOVEMBRE 2018
decadenti e necessari
sono i suoni della notte
che con la loro oscura profondità
scalfiscono la superficialmente liscia
e apparentemente immutabile realtà
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DICEMBRE 2018
Nello sciabordio del vento,
tra i capelli arruffati,
chiuse in chiusi capotti scuri,
voci del passato ritornano a pungere
come foglie secche nel vorticoso ascolto