Lost in Fragmented Waves

riavvolgendo il nastro del 2018

29 Dicembre 2018

Come ad ogni fine anno anche in questo 2018 c'è un proliferare di playlist dei migliori dischi usciti. Nonostante la mia curiosità per queste classifiche fatico a scovare, in queste infinite liste, nomi e musiche che abbiano attirato il mio ascolto nell'anno appena trascorso. Questo mi spinge a tentare di ripercorrere i suoni che hanno attraversato il mio apparato uditivo nel 2018.
Ma qui mi inceppo, l'eccesso di stimoli uditivi compressi nel poco tempo a disposizione eccede la mia capacità di analisi. E' come se il nastro dove è stata registrata la mia attività di ascoltatore fosse totalmente fuoriuscito dalla sua sede, tanto ingarbugliato da non farsi più leggere.
A quel punto, nelle vecchie musicassette era necessario riavvolgere manualmente, infilando una penna a sfera di marca Bic, o simili, nel buco della bobina e riavvolgere piano piano.
La bobina scelta è quella delle trasmissioni radio settimanalmente emesse nel 2018 da Diserzioni.
Ogni mese un brano scelto dalle scalette delle trasmissioni e niente più.
Quindi non una playlist di fine anno (scusate la mia incapacità di stillarla) ma un semplice e impacciato rewind manuale di un nastro che la musica liquida d'oggi vorrebbe infinito.

********************

GENNAIO 2018
Occorre sopravvivere
alla sua disperata velocità,
alla sua mostruosa violenza,
alla sua soffocante aria,
occorre sottrarsi e nascondersi
scovando gli angoli bui,
cercando nelle strade notturne,
e trovando la poesia della città oscura

********************

FEBBRAIO 2018
Dispersi nell'oceano di suono,
in balia della sua onda infinita,
alla deriva e privi di bussola,
seguiamo improbabili rotte
ma senza spezzare l'incantesimo
del nostro viaggio perpetuo

********************

MARZO 2018
ascolta lì fuori il vento
che balla e rotea su sé stesso,
sembra un onda fredda
che finalmente spazza via l'irrespirabile aria,
e con il suo soffio leggero sulle foglie
crea una malinconica danza

********************

APRILE 2018
troviamoci un riparo dal mondo,
ripariamoci dal crollo,
prepariamoci le provviste,
guadagniamoci una via di fuga,
per uscire vivi dalle future macerie

********************

MAGGIO 2018
nei dettagli minimali, nei detriti di suono
c'è una “malattia” che prende forma
che irrompe, ossessiona e accompagna
i nostri pensieri in un quel luogo immaginario
dove non siamo mai soli con le nostre sconfitte

********************

GIUGNO/ LUGLIO/ AGOSTO 2018

Abbiamo imparato
a costruirci la zattera per la deriva,
l'abbiamo varata per un viaggio
cominciato tanto tempo fa e non ancora finito,
da sempre aggrappati al suono
e a quel che resta di un relitto di sogno.

********************

SETTEMBRE 2018
Scavare dentro l'animo
come radici profonde
per nutrire il respiro del senso
in un soffocante mondo
dal futuro tenebroso

********************

OTTOBRE 2018
La spietatezza e la bellezza del non detto,
degli spazi svuotati dal rumore,
dove si scorgono le ombre più lunghe,
quelle che mostrano da dove proviene
la sagoma della verità.

********************

NOVEMBRE 2018
decadenti e necessari
sono i suoni della notte
che con la loro oscura profondità
scalfiscono la superficialmente liscia
e apparentemente immutabile realtà

********************

DICEMBRE 2018
Nello sciabordio del vento,
tra i capelli arruffati,
chiuse in chiusi capotti scuri,
voci del passato ritornano a pungere
come foglie secche nel vorticoso ascolto

 
 

Diserzioni logo

 
 

Articoli correlati

    foto

loading... loading...