Teho Teardo in concerto

Panic Jazz Club | Marostica (Vi) | 24 Ottobre 2018 - di Mirco Salvadori

26 Ottobre 2018

Enter now and stay with me, seguimi nelle stanze che ospitano le mie visioni ed inizia ad accarezzarle così come io stesso le accarezzo. Non temere il buio, impara ad abbracciare l'indefinito e abitua i tuoi occhi alle lente movenze della penombra.

Il noise, il rumore che si accende quando il pensiero prende forma, quella scintilla dirompente che precede la trasformazione del silenzio in melodia appare più incontenibile questa sera. La forza cinematica del suono acquista ancor più rilievo, penetra a fondo, colpisce e devasta, abbatte le flebili barriere difensive e si espande teneramente violenta a preannunciare la vera ondata emozionale creata dalle corde elettriche percosse da Teardo e dalla vibrazione di quelle ancor più austere e misteriose del cello di Laura Biseglia.

Il pensiero va a quei nomi che, al pari di spiagge silenziose, vengono lambiti dalle note dell'artista friulano: Mirò, Man Ray, David Bowie. Ombre oramai, che vivono nei ricordi di un musicista e si rispecchiano nella musica che crea, la stessa che ora riempie di malinconica e accogliente bellezza questo luogo.

Esiste un momento particolare, nello svolgersi sonoro del racconto musicale, l'istante nel quale l'urgenza espressiva esplode improvvisa condensando in pochissimi secondi quanto di più dolce e sensuale la nostra voglia di inclusione possa immaginare. In quella breve e pura esplosione artistica tutti i fattori vengono a combaciare: il noise estremo, la ripetizione assidua degli accordi, l'intervento della macchina comandata dal circuito, il salmodiare della sei corde, la ritrovata armonia sprigionata dal cello tutto, tutto si allinea e la micidiale miscela che si forma esplode giungendo ad invadere quell'angolo di anima che normalmente si condivide solo ed esclusivamente con sé stessi. Ci si ritrova a sorridere, sommersi dall'intensità dell'elemento che ora scorre nelle vene, pensando che non esiste password in grado di fermarlo.

Sono brevi attimi così come breve la durata delle composizioni e quella delle poche righe che tentano di descriverle. L'intensità non ha durata, é questo che rende unici i concerti di Teho Teardo.


www.tehoteardo.com

 
 

Diserzioni logo

 
 
loading... loading...