Venerdi 16 NovembreCentro Sociale RivoltaVia Fratelli Bandiera, 45 - Marghera (VE)
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"La Spremuta"
Rosarno, migranti, 'ndrangheta
un monologo di e con Beppe Casales
19.00 Aperitivo e incontro con Beppe Casales
20.00 Spettacolo "La Spremuta"
21.00 Pizza a sostegno dei progetti solidali del Centro Sociale
Ingresso 3 Euro
Lo spettacolo è stato prodotto in collaborazione con Narramondo Teatro
È patrocinato da Libera e rete Radici/Rosarno e fa parte di TeatroCivileNetwork un progetto di Avviso Pubblico
È stato selezionato per la "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie" 2012 e 2013 e per il Torino Fringe Festival 2013
Lo spettacolo ha vinto il premio "Linutile del Teatro" 2013
Lo spettacolo ha superato le 150 repliche in tutta Italia
Il 7 gennaio 2010 i migranti che lavorano a Rosarno si ribellano. Gli africani dopo anni di violenze e sfruttamento reagiscono, fanno ciò che gli italiani non fanno da anni: alzano la testa. In due giorni si consuma tutto: scontri con la polizia, la caccia al nero, e infine lo sgombero. I media nazionali sottolineano che la mafia non c'entra. Ma dire che la mafia non c'entra in Calabria è una bugia. La mafia c'entra eccome, non solo in Calabria.
Nei fatti di Rosarno si concentrano tre nodi fondamentali che stringono al collo l'Italia, e che prima o poi bisognerà avere il coraggio di sciogliere: il rapporto coi migranti, la mafia e il concetto di lavoro.
L'Italia è spremuta da mani violente, da molte mani. Il coraggio di chi non vuole più girare la testa, di chi pensa che vivere esiga più dignità deve essere imitato, non temuto.