Lunedi 11Giugno - Park Nord Stadio Euganeo - Padova

Lotte e movimenti nell'antropocene

Lunedi 11 Giugno 2017

Presso il Second Stage:

Sovvertire il pianeta 

Lotte e movimenti nell'antropocene

 


Sherwood Festival 2018 Park Nord Stadio Euganeo
Viale Nereo Rocco - Padova
#sherwood18



Apertura cancelli: ore 19.00

Inizio incontro: ore 21.00

1 € può bastare


I cambiamenti climatici sono l’effetto più tangibile e devastante di un modello di sviluppo che si regge sulla continua valorizzazione, da parte del capitale, della natura e della vita. Negli ultimi decenni il capitalismo estrattivo, spinto al suo estremo dalla governance neoliberale, ha riformula to più volte il concetto stesso di “limite” all’interno del quale fosse possibile l’utilizzo delle risorse ambientali. Un “limite” in realtà che ha da tempo oltrepassato ogni forma di possibile equilibrio “ecologico”, determinando il fatto che in alcune aree del Pianeta è compromessa in maniera irreversibile la stessa riproduzione biologica della vita. Le conseguenze di questa situazione sono le crisi di approvvigionamento, la finanziarizzazione della natura, le migrazioni forzate, l’instabilità politica ed economica dell’intero globo.
Il fallimento assoluto di Cop 23 a Bonn, l’uscita degli Stati Uniti dal – pur limitato – “Accordo sul clima”, firmato a Parigi al termine di Cop 21, dimostrano con chiarezza l’impossibilità di risolvere la crisi climatica all’interno degli schemi fissati dall’attuale governance e, soprattutto, all’interno del modello di sviluppo capitalistico. L’illusione di un green capitalism si è giocata attorno alla contraddizione legata alla messa a valore della stessa crisi climatica, attraverso l’espansione di dispositivi come la finanziarizzazione dei beni comuni, i carbon credits, le speculazioni su derivati metereologici, i climate futures. Una contraddizione che evidenzia un paradigma che già da tempo ha sostituito alla contrapposizione tradizionale tra capitale e lavoro un’altra che agisce nella complessità delle forme di vita, nelle quali l’ambiente diventa una componente organica nella lotta di classe.
Con questa consapevolezza sono sorti in tutto il mondo movimenti che non credono alla favola del capitalismo verde, che vedono chiaramente le connessioni tra crisi ecologica e oppressione sociale, culturale, razziale, coloniale e di genere, dunque rifiutano la separazione dell’ambiente in quanto settore specifico di intervento, scollegato dalla struttura generale della società e dell’economia mondiale. La miriade di lotte “ambientali” presenti in tutto il pianeta inizia a porsi in maniera più chiara la questione di una trasformazione radicale del modello di sviluppo, oltre la singola vertenza e la specificità territoriale. In questo contesto l’ecologia politica rappresenta, oltre che un interessante campo intersezionale di studi sull’antropocene (inteso come l’era dell'umano, in cui l’umanità agisce come forza geologica), anche un terreno fondativo di nuove pratiche di resistenza e organizzazione.



Ne discutiamo con:

Jason W.Moore (Binghamton University) e Raúl Zibechi (Giornalista e attivista)

Intervengono:

Maura Benagiamo (Università di Mialno Bicocca), Emanuele Leonardi (Università di Coimbra), Tommaso Cacciari (No Grandi Navi)

Introduce e modera:

Marco Baravalle (S.a.L.E. Docks)

 
 

Sherwood Social:

Facebook: festival.sherwood

Instagram: Sherwood_Festival

Twitter: @SherwoodPadova

Youtube: sherwoodweb

Spotify: https://spoti.fi/2qhDyq4


Le foto del festival le trovate su sherwoodfoto


Infoline:

Chiama al 335.1237814 (Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)


Per info sulle prevendite: 
[email protected]


Per info generali: 
[email protected]

 
 
loading... loading...