Teatro Marinoni occupato

6 Settembre 2011

Siamo lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura. Il 14 giugno abbiamo occupato il Teatro Valle di Roma, simbolo del drammatico stato dell'arte in Italia per salvarlo da un futuro incerto a rischio di privatizzazione. Senza sigle e attraverso forme di autorganizzazione rivendichiamo i nostri diritti. Ci occupiamo di ciò che è nostro, riappropriandoci del nostro tempo e dei nostri spazi.

A poche centinaia di metri dal Mostra Internazionale del Cinema di Venezia abbiamo occupato, insieme ai Lavoratori dell'Arte e il S.a.L.E. Docks, il Teatro Marinoni - gioiello liberty della laguna- uno spazio abbandonato al centro di una speculazione edilizia: burocrati corrotti, appalti misteriosi, intrighi bipartisan tra cultura e affari, storie (stra)ordinarie di criminalità amministrata. Svenduto alle lobby regionali della cementificazione, l'intera area dell'ex-Ospedale, senza tener in alcun conto il suo valore storico-artistico, l'unico teatro del Lido, ancor prima di essere demolito è scomparso alle mappe.

Lo stato di emergenza in cui si trova il settore culturale nel nostro paese è frutto di scelte politiche precise: tagli violenti hanno colpito in questi ultimi anni teatri, musei, cinema, istituzioni culturali, ricerca e istruzione, dismettendo progressivamente il sistema pubblico. La stessa logica di profitto che sta trasformando il Lido di Venezia in una fabbrica di cemento.

Desideriamo restituire questo spazio alla cittadinanza: ogni luogo, il Valle come il Marinoni, per quanto bellissimo, se vuoto, è un luogo morto. Solo se attraversato dai corpi, dai saperi, dalle relazioni e dalle passioni recupera il valore politico e civile di bene comune. Invitiamo i cittadini, gli attori, i registi, i produttori, gli autori, i tecnici e tutti i protagonisti del settore dell'audiovisivo ad aprire un dialogo e a confrontarsi sulle questioni del sistema cinema.

La bellezza non può attendere!

www.saledocks.org
www.teatrovalleoccupato.it

 
 
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