Quanto mi piace il grigio,
il grigio chiaro delle nebbie nella bassa bonifica,
il grigio non meglio definito,
il grigio cielo d’inverno,
il grigio delle lagune quello che qualcuno chiama verde e qualcuno grigio,
quello che arriva e finalmente abbassa la temperatura d’estate, …
tanto quanto non posso sopportare il grigio smog,
il grigio dei capannoni industriali,
il grigio delle stoffe dei vestiti di buona fattura.
Ma soprattutto odio quell’eminenza grigia
che in nome del profitto giustifica sfruttamento
estrae e espropria ricchezze dall’ambiente naturale
e da quello cognitivo inquina l’aria e l’acqua
e omologa le menti, manovra, impone, decide:
Insomma odio il grigio che sopprime l’immaginazione,
amo il grigio che apre spazio all’immaginazione.
Flame 1: Fog
Phelian: Grimoire
Gzoö: Error (Craset Remix)
Direct: Always, Were There
Brothel. : Carousel
Fume: Itoa
Steven Rutter: Sleep Gives Freedom
Earth House Hold: Some Never Fall
Bvdub: Flightless [F]lowers
Okada: Bury Me