Tornano i Project-TO per un'ulteriore prova compositiva rielaborando la parte scura dell'ultimo disco con "Black Revised"

28 Dicembre 2017

Project-TO
"Black Revised"
Machiavelli Music Publishing

Dopo “The White Side, The Black Side” del 2006 dove il gruppo ci proponeva due evoluzioni compositive degli stessi brani, i Project-TO tornano riprendendo il discorso dal lato oscuro del disco, ovvero da The Black Side rivisitandolo e portandolo ancora di più profondamente nell’underground techno-ambient. Il compositore e docente di musica di alto perfezionamento Riccardo Mazza, con a fianco per i live la fotografa/videomaker Laura Pol, dà lustro al suo background per ispirarsi nominando Bjork o Aphex Twin e parla di mutazione dei brani. È come se fossero creature che hanno preso vita ormai in una concezione post-contemporanea in continua evoluzione. Si entra con “I Hope” in una dimensione già lugubre, da fascio di nervi, mentre tutto sta per esplodere come sa fare una movenza tecno che si rispetti. In “Sign of the Earth” vetri rotti e piatti in sottofondo spingono dentro un ascensore di New York velocissimo che porta al cinquantesimo piano senza farsi accorgere. Un basso e il rumore artefatto di un treno che viaggia rivelano la vera direzione che non va verso l’alto ma verso il basso. “Look Futher” come una molla che non smette di fare su e giù in modo conficcante e un basso cerca di dare un ritmo più avvolgente e consolatorio, sicuramente più lento, non riuscendoci però fino alla resa. “Rebirth” scale musicali che si srotolano e arrotolano mentre la parte percussiva annuncia l’arrivo di nuovi elementi. In “Ya-Ho” delle chitarre rivisitate provano a prendere piede ma la parte della batteria è forte e si assicura la supremazia musicale davanti tutti gli strumenti con l’ovazione delle genti in finale. “Roger” parte piano come gocce d’acqua che cominciano a rompere il rubinetto e s’insinuano fino a scoppiare e lasciarsi andare al ritmo serrato della tecno e dopo un’esultanza umana si torna a mantenere le redini del ritmo. Ancora una volta Riccardo Mazza non ci ha delusi e chissà cosa ci sta preparando per il disco in uscita dopo l’estate 2018.

Francesca Ognibene

 
 
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