Sabato 11 MarzoCentro Sociale RivoltaVia F.lli Bandiera, 45 - Marghera (VE)

Giorgio Poi

"Fa Niente Tour"

www.facebook.com/sonogiorgiopoi

Esce il 10 febbraio per Bomba Dischi / Universal Music Italia il disco d’esordio di Giorgio Poi "Fa Niente". Nove brani in cui le parole accompagnano l’ascoltatore in un immaginario privato, abitato da melodie fluttuanti e dirompenti.
Fa Niente vedrà la luce il prossimo 10 febbraio 2017 per Bomba


Opening act: 

Alessandro Ragazzo

www.facebook.com/feyguitar


Aftershow:

La valigetta di Andy Dj-Set

www.facebook.com/lavaligettadiandy


Apertura cancelli ore 21.00

Ingresso 5 €


Giorgio Poi

Romano di adozione, Giorgio Poi nasce a Novara e trascorre parte dell’ infanzia a Lucca. Appena ventenne si trasferisce a Londra, dove si diploma in chitarra jazz alla Guildhall School Of Music And Drama. Nel frattempo dà vita ai Vadoinmessico, con i quali pubblica il fortunatissimo album Archaeology Of The Future che li lancia in un tour che toccherà tutta l’Europa e anche gli States.
Il progetto assumerà in seguito una nuova forma sotto il nome Cairobi. Dal 2013 vive tra Londra e Berlino, guardando all’Italia da lontano, e subendo il fascino di cui la distanza la impreziosisce. Così inizia a scrivere alcuni brani in italiano. Ne viene fuori un disco di canzoni d’amore personali, malinconiche e psichedeliche, in uscita per Bomba Dischi a Febbraio 2017.

Giorgio poi su "Fa Niente"

Ho trascorso in Italia tutta la prima parte della mia vita, fino ai vent’anni, e non m’è mai interessato capirla. Vista dall’interno somigliava tanto a un ricettacolo di cose ovvie, a un contenitore per la normalità, una nebulosa di noia al di fuori della quale sorgevano le misteriose meraviglie estere. Così sono andato a vivere a Londra, dove proporzionalmente a un grande entusiasmo per quel che scoprivo lì, sentivo avanzare una specie di nostalgia, che nel tempo si trasformò in ammirazione idealizzata e totale per il mio paese, per il suo cinema, il suo cibo, la sua musica e la sua lingua. Non perché necessariamente mi sembrasse migliore, ma perché era roba mia, la capivo in modo diverso, più radicale.
Ascoltavo Vasco Rossi, Paolo Conte, Lucio Dalla, Piero Ciampi, cose che avevo sentito da bambino, ma a cui non ero mai tornato attivamente. Dopo alcuni anni quel sentimento non accennava a smorzarsi, ma anzi si acuiva, spingendomi verso quel modo che un po’ mi apparteneva per diritto di nascita. Così ho iniziato a scrivere alcune canzoni in Italiano, una dopo l’altra, ed è uscito questo disco.

La Valigetta di Andy

La valigetta è un contenitore allegorico, il bagaglio fisico e culturale che ogni selezionatore di dischi si porta appresso.
Andy, all'anagrafe Andrea Bettega, è un musicista e designer della comunicazione vicentino. Inizia a studiare chitarra giovanissimo e prende parte a diversi progetti musicali a livello di live band.
Il suo cuore è profondamente dedito al rhythm'n'blues e alla cosiddetta "race music" degli anni '50/'60 dal cuore soul, fiati corposi e ritmiche che obbligano il piede a un frenetico taccopunta; parallelamente però, si dedica ad ascolti contemporanei provenienti dal grande bacino electro/indie/pop italico e internazionale.

Inizia a far girare i dischi principalmente negli aftershow dei live club e circoli culturali del nord Italia (negli ultimi anni, fra gli altri, fa ballare il pubblico dopo le esibizioni di Marlene Kuntz, Selton, Motta, Universal Sex Arena). La selezione di pezzi proposta nei set de "La valigetta di Andy" è una bomba a mano di ritmo costellata di piccole perle ma anche di grandi hit dell'immaginario collettivo: decibel per la vostra anima.

 
 
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