A due anni dall'esordio omonimo tornano i Capobranco con nuovi coinvolgimenti funk/rock

10 Dicembre 2016

Capobranco
"Il Grande Zoo"
Jetglow Recordings

Dopo il primo EP omonimo del 2014 i padovani Capobranco tornano con un secondo EP “Il Grande Zoo”, rimanendo su una linea breve ma intensa che punta sul funk rock conturbante e diretto cantato in italiano. Alex Boscaro, voce e chitarra, Valerio Nalini, basso e voce ed Enrico Carugno alla batteria. La musica come divertimento e scusa per aggregarsi come ‘liberi animali in un grande zoo’ parafrasandoli dalla canzone che apre il disco “Benvenuti nel grande zoo”. Un brano cantato in modo funk e che gli permette con parole semplici di arrivare al loro unico e rispettabile intento: fare ballare il pubblico o l’ascoltatore. Quello che mi convince soprattutto è il loro sapersi fermare all’arrivo dei fronzoli di default, rimanendo asciutti e diretti.
“Ad un tratto”, con un inizio sul rock blues, mostra ancora la loro ironia e questi giochi di parole che sulle e fanno un interessante e coinvolgente tiro e molla sulla storia di un trattore che si mette davanti, mentre in macchina hai fretta perché non puoi arrivare in ritardo.
“Il rock è fuori moda” cantata in un adorabile cadenza della voce svigorita che però ammicca impavida, viene estrapolata dall’EP dai ragazzi anche per il video. Scelta azzeccata perché davvero rappresentativa.
“La solitudine del fonico” ci porta a un altro gioco di parole con ‘check’ che diventa il ritornello, il punto saliente e il finale per raccontare un momento importante, ovvero lo stato umorale del fonico. Ricordandosi che vige e imperversa una preponderante dose di autoironia per tutto il disco.
Un disco suonato e cantato con una bella spinta e consapevolezza di chi ha già visto tante teste ai propri concerti e tante altre se ne aspetta ancora.

Francesca Ognibene

 
 
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