Jamiroquai Live Report

Hydrogen Live Love Festival - Piazzola sul Brenta (PD) - 21 Luglio 2011

25 Luglio 2011

Chiusura in bellezza del festival di Piazzola con il Rock Dust Light Star tour della band inglese da “tutto esaurito” dei Jamiroquai (“Jam” da jam session + “Iroquai” dal nome della tribù dei nativi americani) guidata dal suo indiscusso leader e possessore-di-17-fuoriserie-più-elicottero  Jason Kay, in arte JK (voci di corridoio riportano di aver sentito un rombo di Ferrari sfilare per Villafranca verso le 20.30 lasciandoci intuire chi fosse...)  .
Noi nostalgici ci immaginiamo un incontro-ravvicinato-posticipato-di-15-anni con JK al ritmo di tutto Emergency On Planet Earth (1993) oppure Space Cowboy (1994) o perchè no: Use the Force (1996) ..poi il realismo prende il sopravvento: il didgeridoo non c’è più, la band è cambiata completamente  e di album, da quel 1996, JK ne ha sfornati altri 4, compreso l’ultimo, autoprodotto, “Rock Dust Light Star” uscito a fine 2010.
Riusciamo a raggiungere la villa senza particolari problemi, Jury ha appena salutato il pubblico..nn c’è coda..cornice unica la Signora Contarini (ah!: per sapere tutto e di più sulla villa consiglio di leggere il libro “Villa Contarini” di Bruno Onorelli edito da “Il Torchio” e disponibile nella libreria del Museo degli Eremitani, oppure chiedete a noi).
Palco bello spazioso, mega schermo centrale, due più piccoli ai lati, gente bella ammassata intorno ma sufficiente spazio a distanza dal palco per godersi il concerto senza troppi fastidi, restiamo là!  La gente intorno rumoreggia Cosmic Girl (1996) oppure parla “di quel video dove il pavimento si muove (Virtual Insanity, 1996 n.d.r)”..OK ci rassicuriamo...nn siamo gli unici nostalgici.
Sono le 22:10 e dopo 40 minuti di accademico e concesso ritardo la band inizia felpatamente a sfilare sul palco aspettando il suo leader a dirigere le operazioni.
A sinistra: fiati, percussioni, tastiere e chitarra, centro: basso, batteria, destra: coro...Ci siamo! JK entra per ultimo, al centro, completo peruviano arcobaleno..”Ciao Padova!!!!”  One, two, three.. primo brano: Rock Dust Light Star segue poi White Knuckle Ride..problemi tecnici al microfono “sorry about that technical shit” si scusa JK (in realtà nn gli daranno tregua per tutto il concerto).
Siamo ancora tiepidini..arrivano Cosmic Girl + High Times + Little L risentiamo il suono funk-disco marchio di fabbrica della band, la gente si scalda ed anche noi..spazio alle coriste con una interlude della soft Morning Glory per una pausa di vibrazioni, per poi ripartire con Canned Heat e brani del suo ultimo album (tra cui la funkissima Hurtin’ con stile minimale quasi a riprendere il primo Lenny Kravitz).
JK è davvero in forma si concede senza sosta e sembra molto disponibile ad intrattenersi con il pubblico per firmare e restituire qualunque cosa gli venga lanciata sul palco.
Momento più alto (per noi ): Love Foolosophy in versione 8 minuti con assolo della band su ritmo bossa elettrizzante , ballo frenetico di massa.
Travelling Without Moving + Alright lanciano la volata finale per il congedo: Deeper Underground, pioggia di fotocamere si levano tra la folla e tutti a saltare.
JK e la band salutano..riacclamati rientrano solo per un ultimo brano e poi tutti a casa.

Commento:
Ke dire? quasi due ore di concerto ti appagano ma in realtà non siamo rimasti particolarmente impressionati dalla performance della band, pochi brani hanno lasciato il segno e non ci sentiamo di pronunciare la memorabile sentenza “io c’ero!”.
L’impressione era quella che “avessero svolto il compitino”, forse c’era troppa aspettativa per un concerto “5 stars” o forse risparmio di energie per Roma da raggiungere in bus il giorno dopo.
Quello che però va detto è che JK è un intrattenitore naturale e la disponibilità e gentilezza con cui si è dato ai fans ha ripagato a molti il prezzo del biglietto.
Note negative: un maxi schermo ke proiettava immagini assolutamente senza senso, disguidi tecnici al microfono che nemmeno al “Birrafranka” succedono e la gente più intenta a filmarsi per mettersi on-line che ad ascoltare il concerto.
 
Lista brani:
1) Rock Dust Light Star
2) White Knuckle Ride
3) Cosmic Girl
4) High Times
5) Little L
6) Morning Glory (Interlude)
7) Canned Heat
8) Two Completely Different Things
9) Hurtin’
10) Smoke & Mirrors
11) Love Foolosophy
12) Travelling without Moving
13) Alright
14) Deeper Underground

Alberto For Sherwood Live Reporter

 
 

Links utili:
it.wikipedia.org/wiki/Jamiroquai
http://www.jamiroquai.com

 
 
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