Ho fatto un sogno stanotte, un brutto sogno.
Ero stato condannato e non sapevo perché, ma mi dovevano arrestare e giustiziare.
Ero braccato e dovevo fuggire, ma dove?
Fa caldo, molto caldo e non si riesce a pensare a vie d’uscita.
Mi ritorna alla mente l’estate de “Lo straniero” di Albert Camus , quella calda, soffocante dell’Algeria, dove descrive l’estraneità, quella che spesso separa l’ uomo dal mondo.
Mi sveglio d’improvviso e realizzo che era un sogno, ma la sensazione d’estraneità resta, come il caldo soffocante che non lascia spazio al pensiero.
E una cosa mi ossessiona, ed è il pensiero che va a tutti quelli che vivono questo mio sogno (anche gli incubi sono sogni) sulla loro pelle. Condannati dalla miseria, perseguitati per le loro idee, profughi, migranti, stranieri e semplici estranei in un mondo senza umanità.
C'è una canzone che risuona nella mia testa: “The Wayfaring Stranger” (trad. il viandante straniero). Conosciuta anche come I Am a Poor Wayfaring Stranger,è un brano popolare inglese interpretato da moltissimi cantanti e gruppi musicali in epoche diverse ma che ancora emoziona nel suo racconto delle sofferenze del migrante. Un viandante povero, eppure ricco di quella insopprimibile speranza chiamata libertà.
Ho scelto un paio versioni di questo brano, quelle più vicine alla mio sentire:
Nell'estate del 1968, Tim Buckley registra una serie di session per dare seguito all'album Goodbye And Hello. Un paio di pezzi registrati in queste live session finiranno nell'album Happy Sad e tra quelle non usate c'era questa versione di “The Wayfaring Stranger”
Più recentemente una versione del cantante scozzese Jamie Woon colpì con la sua voce calda e ammaliante un certo William Bevan in arte Burial al punto da voler missare la stessa "Wayfaring Stranger". Ne usci questo piccolo capolavoro
tra le altre interpretazioni di "Wayfaring Stranger" ricordiamo:
Charles Davis Tillman che lo incluse nel suo canzoniere per arpa sacra Survival del 1891
Pete Seeger, nell'album American Favorite Ballads, Vol. 1 (1957)
Emmylou Harris, uscito come singolo estratto dall'album Roses in the Snow (1980)
Eva Cassidy, nell'album Eva by Heart (1997)
Johnny Cash, nell'album American III: Solitary Man (2000)
Bill Monroe
Joan Baez
Marie Laforêt
Duane Eddy
Roger McGuinn
16 Horsepower, nell'album Secret South (2000)
Alison Krauss
Peter, Paul & Mary
Jack White, nella colonna sonora del film Ritorno a Cold Mountain (2003)
Lulu Roman, nell'album di Charlie McCoy Country and Gospel Classics (2003)
Dusty Springfield
Neko Case, in The Tigers Have Spoken (2004)
Ed Sheeran
Neil Young, Americana (2012)
J.D. Sumner
Veerle Baetens [ Alabama Monroe - Una storia d'amore] (2014)
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