Swim Deep – Mothers

by Aria (Vinylistics)

6 Novembre 2015

Due anni fa, proprio di questi tempi, raccontavo di un’occasione persa.

I protagonisti di questo infelice e trascurabile episodio eravamo io, gli Swim Deep e un concerto a cui non ho mai assistito. Certo non sarebbe stato il concerto della vita ma, in generale, un’occasione persa è pur sempre un’occasione persa e in quanto tale un po’ ti roderà per sempre a meno che il destino non decida di concederti una seconda possibilità.

Questa visione eccessivamente romantica della questione può nauseare un po’, me ne rendo conto, ma d’altra parte come si può non essere positivi e sognatori di fronte a quei dolcini degli Swim Deep?! Ripensando alle atmosfere dell’album di debutto Where The Heaven Are We tutto diventa subito colorato e leggero e si inizia a sorridere senza un reale motivo.

 

 

Il sapore d’estate torna nuovamente al gusto con quel disco ma oggi, dopo due anni, la storia è un po’ diversa per la band di Birmingham che torna con un nucleo ampliato e un sound diverso seppur sempre riconoscibile (nel senso più confortante del termine).

Partiamo dal nuovo arrivato, il tastierista James Balmont, il cui arrivo fa subito capire verso quali territori si sono diretti per questo sophomore, ovvero quello dance/elettronico, subito esplorato nei singoli rilasciati in anteprima quest’estate.

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I primi due li troviamo proprio all’inizio di questo disco, intitolato Mothers, a mettere prontamente in chiaro che sono sì sempre gli stessi ma i toni si sono fatti decisamente più caldi e a queste nuove atmosfere anche la voce eterea di Austin Williams ha saputo amalgamarsi perfettamente. Proprio One Great Song And I Can Change The World, la primissima della lista che con il suo tripudio di tastiere e riff distorti si immerge in un revival degli anni ’70, quelli impegnati di psichedelica che tanto ci piace (ma che in effetti oggi viene tirata fin troppo tirati in ballo un po’ da chiunque), e che si colloca subito tra i pezzi migliori di questo lavoro. L’inizio col botto prosegue con To My Brother che prolunga questo effetto stupefacente con il contrasto della voce eterea di Austin... continua su Vinylistics

 
 

    video

  • Swim Deep- Colour Your Ways
  • Swim Deep - To My Brother
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