Primus Live Report

Atmosfera delle grandi occasioni per questo concerto reunion dei Primus. D'altro canto, qualsiasi concerto dei Primus è di per se una grande occasione.
Era da quasi 10 anni che mancavano dall'Italia e gli appassionati non potevano certo perderseli.
Descrivere la musica dei Primus è impresa disperata, tant'è che è l'unico gruppo con un tag apposito su I-Tunes. Ecco che genere fanno: Primus

Si parte subito alla grande con un gruppo spalla decisamente interessante ed in linea con il tag; loro sono gli "Hot Head Show", da tenere sott'occhio per il futuro.
Genere Primus, appunto, forse più asciutti e più funk, anche se non disdegnano qualche svolta rock, ma solo per pochi secondi ed in maniera delirante. Quello che scombina l'ascolto sono delle esplicite ritmiche western che rendono il tutto decisamente kitsch nonché lisergico. A me piace, yep.
Mi guardo intorno e mi accorgo al volo che l'età media è tra i 30 ed i 40 anni. Questo non stupisce se si pensa che i Primus suonano dal lontano 1984...

Sul palco sono posizionati dietro alla batteria due giganteschi astronauti, alti sui 15-20 metri. Non si capisce se il messaggio è arrogante: "noi si è su di un altro pianeta" oppure - ed io preferisco questa seconda interpretazione - :"ragazzi, stasera si parte per un viaggio senza tappe direzione cosmo, lasciate ogni riferimento ritmico sulla banchina e via che si va"!

Poi giri la testa di 180° e ti accorgi che la cornice è medievale, quella del castello Sforzesco di Vigevano per l'esattezza. Mai accostamento fu più stridente ed affascinante al tempo stesso.
L'inizio è interlocutorio, niente botti o fuochi d'artificio, una lunghissima introduzione di "Those damned blue collar tweekers".
Les Claypoole è decisamente appesantito, ma porta bene i suoi "quasi" 50 anni. Il chitarrista Larry LaLonde emana scazzo, qualcosa non funziona nell'amplificatore e questo lo deconcentra visibilmente.
Il batterista è sorvegliato speciale. Non ci sono ne Tim "Herb" Alexander - membro storico che ha registrato gran parte degli album e che è stato ufficialmente il batterista sino all'anno scorso - ne Brian Mantia. Questo tour tocca a Jay Lane, batterista fondatore ma che non ha mai registrato niente con loro.

Mi assale un pensiero cupo: sino a qualche anno fa rivelavo tristemente che i miei gruppi preferiti erano tutti sciolti. Adesso sono quasi tutti in reunion (Faith no more, Rage against, Smashing pumpkins, Primus, etc). Non so cosa voglia dire, ma un significato deve averlo...

Gruppo e pubblico si studiano un po', giusto 3-4 pezzi, e finalmente scoppia l'amore.
Lance comincia a roteare vorticosamente il ciuffo accompagnando ritmicamente i suoi inimitabili riff. E Les, beh, c'è poco da fare, è un mago. Non suona, fa giochi di prestigio. E ci canta pure sopra. Certo deve essere dura per un bassista mandare giù un simile mix di tecnica e genialità. Ma i Primus sono soprattutto questo e, comunque, te lo aspetti.
Il batterista è bravo, granitico, preciso, pulito, ma mi dispiace dirlo, non è Herb.
Herb è uno che comincia la rullata e non sai mai su che accento finisce, ma riesce a cascare sempre in piedi. Quando pensi di averlo preso in castagna:"ah eccolo, è fuori" lui ti stupisce come i pupazzetti giapponesi che non perdono mai l'equilibrio e ti prende l'accento più nascosto ed infimo. Ma come fa?!
Comunque massimo rispetto per Jay Lane, il compito era ingrato e lui resiste come può e non lo fa per niente male.

Les suona con tutto quello che produce suoni gravi: basso 4 corde, 5 corde, 6 corde, fretless, contrabbasso, un assurdo basso monocorda...e poi via di slap. Qualcuno potrà lanciarsi in improbabili classifiche sul miglior bassista di (mettici quello che vuoi). Io non so se è il migliore, ma a mio parere una cosa è certa: dopo Jaco Pastorius uno che ha sicuramente formato una generazione di bassisti è stato proprio Les Claypoole.

Suonano quasi due ore, è un tripudio. E' una grande occasione colta per tutti quelli che erano presenti e che possono dire: "ma quanto sono fighi i Primus". Adesso si aspetto il nuovo album, attualmente in registrazione con Herb alla batteria. Non sia mai che ripassino per un altro tour promozionale.
Io aspetto desideroso.