Shlohmo - "Dark Red" (True Panther Sounds)

Dell'impossibilita'di futuro e di un presente che esplode in tutto il suo abbagliante ed oscuro fulgore.

29 Aprile 2015

La mezza età oramai stava scivolando sotto il portone di casa. Era stata una corsa impari, con lo sguardo rivolto all'indietro cercando di non farsi sorpassare dalla voglia di farsi sorpassare. Quella strana malevola sensazione che suggerisce di appoggiarsi sul guard-rail cercando di accogliere con orgoglio, dentro la stanca visione, tutta la strada percorsa senza più preoccuparsi di quanta ancora se ne potrebbe fare. Uno sguardo debilitato al quale fa da contraltare l'immaginazione di quanto altro asfalto si potrebbe percorrere, un nastro nero impastato con pura sostanza rilucente ossigeno, elemento fondamentale per la continua rinascita.

La mezza età stava lentamente scivolando sotto il portone di casa ma il suono di quella chitarra veniva percepito diversamente da come avrebbe dovuto essere percepito. Niente riverberi rivestiti di luccicante ed antico vinile, niente echi post qualsiasi cosa, era un incoraggiamento supportato da uno sfilacciato e intenso drumming virtuale che nessuna sostanza invecchiata poteva lambire. Un suono ovattato di sporco languore intriso di No(t)te e portici colmi di oscurità pronta a farsi dolcemente leccar via, abbraccio dopo abbraccio.

Velocissimo drum'n bass supportato da lente melodie sulle quali salire iniziando a correre sempre più veloci, sempre di più, saltando a piè pari quella soglia maledetta con lo sguardo rivolto verso l'indefinito...quella zona che si pone tra un futuro matematicamente inesistente ed un presente ancora capace di esploderti tra le mani.

 
 

 
 

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  • Shlohmo - "Buried"
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